Trentotto mesi di squalifica, fino al 7 luglio 2016: e' stato questo il pesante provvedimento disciplinare che il giudice sportivo ha inflitto al calciatore Saverio Osmani della societa' fiorentina Ponte a Greve per aver colpito l'arbitro con un forte pugno allo stomaco. L'aggressione e' avvenuta nel corso della gara Giovanissimi B Ponte a Greve-Calenzano valida per il terzo Memorial Giancarlo Nencioni, sospesa poi dal direttore di gara al 26' del secondo tempo sul punteggio di 1-5.
Osmani, dopo essere stato espulso per frasi gravemente offensive e minacciose nei confronti dell'arbitro, lo colpiva con un violento pugno all'altezza del torace provocandogli intenso dolore e problemi respiratori. Successivamente al pronto soccorso di un ospedale fiorentino i sanitari gli riscontravano una contusione emitoracica destra giudicata guaribile in sette giorni.
Fonte: https://ansa