Arrivata la sentenza dello 0-3 a tavolino per il caso Bellucci, la società porge le proprie scuse. “Ci dispiace enormemente per i tifosi" afferma il presidente Gilberto Mancini. Gli fa eco il legale e vicepresidente dell’Ancona,Francesco Baldini. “La società si è mossa in tutte le sedi istituzionali per far valutare il caso. All’udienza della Commissione Tesseramenti ci siamo presentati con il calciatore e una memoria difensiva, evidenziando come il Giudice Sportivo dovesse tener fede al principio di corrispondenza tra il richiesto e il pronunciato”. Infatti si è limitato ad affibbiare lo 0-3 a tavolino, accogliendo il ricorso della Vis Pesaro che in teoria potrebbe impugnare la sentenza, entro tre giorni, per richiedere una sanzione aggiuntiva alla Procura Federale. “Crediamo che la Vis si accontenterà del risultato ottenuto - aggiunge l’avvocato Baldini -. Andare oltre sarebbe deleterio e inciderebbe sul piano della sportività”. Non che l’Ancona applauda alla condotta della società pesarese. “La riserva mentale del Dg Leonardi è più che evidente: lui stesso ha evidenziato in una nota ufficiale come si fosse lasciato male da Bellucci. A livello giuridico, ha fatto ciò che la legge gli consente. Sul piano sportivo e morale, bisogna chiedere a lui come si sente”. Quanto al colpevole, non c’è, nel senso che per questo clamoroso errore non pagherà nessuno. “Purtroppo quando abbiamo tesserato Bellucci non c’era un segretario, che stiamo cercando” sottolineano Mancini e Baldini. Questo basta a far restare tutti allo stesso posto. Ma adesso il problema è un altro: il Procuratore Federale resterà fermo a guardare o deciderà di intervenire? Se sceglierà di aprire un fascicolo, l’Ancona rischia altri tre punti di penalizzazione, uno per ogni gara disputata da Bellucci. Punti che sconterebbe nel prossimo campionato. Ci manca solo questa...
Fonte: https://anconasport