L’Ancona non riesce a battere nemmeno l’Isernia. Al Del Conero, davanti a un pubblico scarsissimo (complice la Giornata Biancorossa: pagavano pure gli abbonati) i dorici si fanno imporre l’1-1 dall’Isernia al termine di una partita modestissima. La partenza dell’Ancona, al solito, non è buona. Venti minuti di nulla assoluto fino alla percussione di Sparvoli che mette in mezzo un diagonale su cui non arriva nessuno, così Ricci spazza nei pressi della linea di porta. Al 23’ si fa vedere l’Isernia con una punizione di Iaboni, nata da uno dei tanti errori in disimpegno di Bricca: D’Arsiè ci mette una pezza. L’Ancona prova ad osare un po’ di più e sempre con Cavallaro che dalla sinistra lascia partire un cross invitante su cui piomba Borrelli che, però, da buona posizione conclude malamente di esterno. Alla mezzora incredibile opportunità sciupata da Cavallaro che si presenta a tu per tu con Guerra, ma si lascia murare dal portiere molisano in uscita. Passa un minuto ed ecco il gol del vantaggio dorico: Artiaco arpiona un pallone al limite dell’area e lascia partire un destro che fa secco Guerra. Per rispetto nei confronti dei suoi ex tifosi (una ventina in curva sud) l’attaccante non esulta. E’ il 31’. Per l’Ancona la partita sembra mettersi in discesa, ma nel giro di due minuti la difesa la combina grossa: i centrali vanno su Capuozzo che lancia sulla destra Mingione, dimenticato da Gagliardini, così D’Arsiè è costretto ad uscire (con colpevole ritardo) dai pali: fallo del portiere (ammonito) e rigore per l’Isernia, che Iaboni non sbaglia. Uno a uno. Il primo tempo si chiude con una punizione tagliata di Borrelli che dalla sinistra manca di poco la porta.
Nella ripresa ci si aspetta una reazione dell’Ancona, ma il possesso palla e la manovra dorica si rivelano sterili, tant’è che, tolta una conclusione senza pretese di Artiaco al 6’, la squadra di Favo non centra mai la porta. Si registrano un tiro dalla distanza di Ruffini fuori misura (19’) e un colpo di testa del neo-entrato Ingari sotto misura sull’angolo di Cavallaro (30’). Poi nulla fino al 92’ quando Cavallaro va in gol direttamente da calcio di punizione, ma l’arbitro annulla per la presunta deviazione di un giocatore biancorosso in fuorigioco, sotto porta. Finisce con un deludente pareggio tra i fischi della tribuna e con la squadra che, nell’indecisione, va sotto la curva Nord e viene clamorosamente respinta dagli ultras. Un’immagine davvero pietosa.
Società infuriata con gli arbitri: il presidente Gilberto Mancini si è presentato spontaneamente in sala stampa per protestare contro la conduzione del direttore di gara.
Il Tabellino della gara:
ANCONA-ISERNIA 1-1
ANCONA (4-3-3): D’Arsiè; Barilaro, Labriola, Eramo, Gagliardini; Bricca (27' st Ingari), Ruffini, Borrelli; Sparvoli (21' st Martino), Artiaco, Cavallaro. A disp.: Masserano, Del Grosso, Lispi, Amoruso, Palumbo. All. Favo.
ISERNIA (4-4-2): Guerra; Ricci, Calabrese, Bianchi, Lunardo; Mingione, De Giambattista (21' st Coppola, 37' st Russo), Fazio, Nicolai; Iaboni, Capuozzo (29' st Maiorano). A disp.: D’Arienzo, Tagliamonte, Tortora, Fucci. All. Farina.
ARBITRO: Palermo di Bari.
RETI: 31' pt Artiaco, 34' pt Iaboni (rig.)
NOTE: giornata nuvolosa, temperatura 13°, terreno in buone condizioni. Pubblico molto scarso, nell'ordine di poche centinaia di spettatori (indetta la Giornata Biancorossa, abbonamenti non validi). Presente una ventina di tifosi ospiti. Ammoniti: Eramo, D'Arsiè, Bricca, Iaboni, Fazio, Guerra, Ricci. Angoli: 6-2. Recupero: pt 3', st 5'.
Fonte: https://ancona sport