Domenica 21 Maggio alle ore 16:30 presso il “Palmara”di Capestrano andrà in scena la finale dei play off tra i pardoni di casa e il Roio Calcio. La squadra che uscirà vincitrice da questo confronto disputerà nella prossima stagione il Campionato di Seconda Categoria. Per l’occasione, prima di questo importante match abbiamo deciso di ascoltare un esponente per compagine. A rappresentare i colori arancioneri è l’allenatore Stefano Ostili, che ringraziamo per la piacevole chiacchierata.
Mister, qual è secondo lei il vero punto di forza della sua squadra?
Senza ombra di dubbio il gruppo, perché nonostante i tanti infortuni siamo risuciti a disputare un grande Campionato. Alleno il Roio da ben quattro anni, quando sono arrivato la rosa era composta da 16 giocatori. La maggior parte di loro fa ancora della squadra, per questo c’è grande affiatamento. Nelle stagioni successive sono arrivati altri ragazzi del posto che si sono inseriti molto bene. In questo modo il gruppo si è ulteriormente rafforzato.
Delle molteplici assenze, qual è il giocatore che li è mancato di più?
Ognuno a suo modo, perché gli infortunati di questa stagione erano tutti titolari. Tra questi, il giocatore che più è mancato alla rosa è Alessio Alfonsi. Alessio ha delle qualità straordinarie, un giocatore che fa la differenza dentro al campo, oltre ad essere sempre presente e puntuale negli allenamenti. Veloce e abile a portare la superorità numerica negli ultimi venti metri, con lui la squadra girava in maniera diversa. Nel reparto difensivo l’ assenza di Marco Centi non è stata da meno. Poche sono le squadre in Terza Categoria ad avere un terzino dalle qualità di Marco. Purtroppo è indisponibile dalla gara di andata contro il San Demetrio.
Con quale atteggiamento entrerà in campo il Roio domenica?
Sto ancora valutando, nei prossimi allenamenti deciderò come prepare al meglio la sfida.
Mister domenica giocherete fuori casa e due risultati su tre sono a vostro sfavore, di conseguenza l’ imperativo è vincere?
Ci proveremo. Non dobbiamo perdere la bussola, l’ importante è stare equilibrati. Non bisogna avere fretta perché un’ eventuale vittoria è scaturibile in 120 minuti. La cosa che mi dispiace di più è di dover giocare una finale play off in un campo al limite dell’ impraticabilità. Contro il Poggio Picenze il “Palmara” era quasi irriconoscibile. Al nostro arrivo spero che il terreno di gioco sia in una condizione migliore.
Preferirebbe arrivare in Seconda Categoria sconfiggendo il Capestrano, oppure sarebbe più consono puntare al salto di qualità scontrandosi con la finalista perdente del Girone B?
Preferirei chiudere i giochi subito, spero di non arrivare ad un ulteriore confronto. Non conosco le squadre marsicane e di conseguenza sarebbe una sfida ricca di incognite.
Il Roio oltre ad aver disputato un ottimo Campionato, è la squadra più corretta del Girone A. Come giudica il buon piazzamento nella Coppa Disciplina?
Nella Coppa Disciplina siamo arrivati secondi. Non siamo riusciti a vincere per un distacco pari ad una ammonizione. È giusto ricordare che noi rispetto alla squadra del Girone B abbiamo giocato quattro partite in più. A parità di giornate avremmo vinto la Coppa Disciplina per la seconda volta consecutiva. Tengo molto a questa competzione perché insegnare l’ educazione ai ragazzi è più importante di vincere i campionati.