L'Assemblea Elettiva della FIGC, svoltasi presso il Centro Congressi dell'Hotel Marriott di Roma, ha rieletto presidente Giancarlo Abete con oltre il 94% dei voti. La Lega Nazionale Dilettanti, sottoscrivendo la candidatura di Abete, gli ha rinnovato la fiducia votandolo in virtù del rapporto di reciproca collaborazione che negli ultimi anni ha consentito al movimento dilettantistico di compiere un ulteriore percorso di rafforzamento, a puntello dell'intero sistema calcistico italiano. "Non siamo una Lega negletta, ultima della classe - ha affermato nel suo intervento il numero uno della LND Carlo Tavecchio - al contrario, in virtù dei risultati ottenuti, si può ragionevolmente affermare che il futuro del calcio italiano passa per la Lega Dilettanti". "Siamo una realtà autoconsistente - ha continuato - e per questo siamo fortemente indipendenti nelle scelte. A quanti affermano che al nostro interno non ci sia la capacità di rinnovarsi rispondo con i fatti: mantenimento delle 15 mila associate nonostante la crisi, investimenti per l'impiantistica, assunzioni di numerosi giovani, sostegno alla socialità e patrimonializzazione su tutto il territorio nazionale; seppur queste iniziative non hanno ricevuto il giusto clamore, è pur vero che non si è presentato nessuno con gli stessi risultati". Il presidente LND, annunciando in Assemblea che il mondo dilettantistico ha offerto e continuerà ad offrire il suo contributo ad Abete ed alla Federazione per lo sviluppo del calcio italiano, si è rivolto con orgoglio all'intera platea rivendicando scelte coraggiose: "Di fronte ad un sistema politico che ha legiferato poco per il mondo dello sport, la LND ha adottato scelte e riforme innovative - ha concluso - siamo un soggetto che la mutualità dei diritti tv del calcio di Serie A l'abbiamo investita nel sistema costruendo 20 campi di ultima generazione ed assumendo 120 giovani a sostegno dell'attività provinciale".