Tra i nuovi acquisti del Paterno 2016-17 c'è anche quello di Alessandro Tibaldi, possente difensore centrale, classe '99, considerato uno dei talenti emergenti del calcio Marsicano e non. Cresciuto nel florido vivaio della Marsica Calcio 2006 (società di puro settore giovanile) del presidente Roberto Panei, il calciatore (1,88 di altezza), nella stagione 2014-15, si è messo in mostra con la casacca degli Allievi Regionali, tanto da attirare su di sé le attenzioni di club di stampo professionistico quali Frosinone e Pescara, che in poco tempo piombarono su di lui. Con i ciociari del presidente Stirpe, nel mese di Febbraio del 2016, sostenne un provino in quel di Supino; la chiamata canarina fece da prologo a quella che, pochi mesi più tardi, arrivò dalla Pescara Calcio dove per tre giorni passò sotto la lente d'ingradimento dei talent-scout biancazzurri.
Terminate le importanti esperienze entra in gioco l'abilità del Paterno; grazie al fiuto del D.G. Di Cicco e di mister Iodice i nerazzurri, battendo sul tempo altre società, si sono assicuarati le prestazioni sportive del calciatore.
Per sapere come sta vivendo questo momento, alla nostra Redazione, abbiamo sottoposto proprio Alessandro Tibaldi ad alcune domande:
-Tibaldi, il presente si chiama Paterno: che impressioni ha avuto della società dopo i primi gioni di lavoro?
"Buone. Qui si lavora con professionalità e abnegazione. Sin dall'inizio mi sono sentito a mio agio. Ringrazio i compagni e il mister per aver facilitato il mio inserimento; spero, nel mio piccolo, di ripagare sul campo la fiducia nei miei confronti".
-Tra i nuovi compagni chi l'ha più impressionata?
"Ammetto di essere stato piacevolmente colpito da Leccese e Vitale che, pur venendo dal mondo dei professionisti, si allenano con grande umiltà".
-Difensore che fa della duttilità un vero e proprio punto di forza; se potesse scegliere, però, in che posizione giocherebbe?
"Prediligo giocare al centro in una difesa a 4, ma anche in quella a 3 mi adatto bene".
-Nei mesi scorsi ha avuto la fortuna di essere stato visionato da società di livello professionistico quali Frosinone e Pescara. Che ricordi ha di quelle esperienze?
"Ottimi. Sono state entrambe importanti, sia a livello calcistico che umano, poichè ho avuto la possibilità di confrontarmi con calciatori e tecnici che, spesso, si vedono solo in TV".
-Calciatore preferito?
"A dispetto del mio ruolo in campo, ammiro Francesco Totti per quanto fatto durante la sua carriera".
-C'è qualcuno a cui sente dover dire grazie?
"Tengo a ringraziare tutta la Marsica Calcio 2006, dal presidente Roberto Panei, passando per lo staff tecnico sino ai miei compagni, con i quali ho condiviso anni bellissimi nel settore giovanile. La società mi ha trattato nel migliore dei modi, facendomi sentire importante".
-In bocca al lupo per la nuova stagione..
"Crepi".