La Vastese che cade a Cupello fa notizia. Ho molti amici che vivono a Vasto e tutti mi dicono che questa squadra è stata costruita per vincere il Torneo senza affanni. La società si è impegnata molto per allestire una rosa degna di una maglia gloriosa come quella biancorossa. La sconfitta di Cupello non è un graffio, è un'ammaccatura sulla carrozzeria di un bolide che stenta a decollare. I biancorossi hanno capito che in questo campionato nessuno ti regala niente e se vuoi i tre punti devi sudare e sporcarti per portarli a casa. Un pizzico di fortuna però non guasta perchè la sconfitta dell'Ortona fa sì che i vastesi continuino a guidare la truppa. Una truppa che ha capito però la possibile vittoria in qualsiasi partita contro chicchessia. Impegno, concentrazione e buona vena realizzativa, forse proprio quello che manca alla Vastese. Guardo i numeri della classifica della nostra testata e la Vastese ha raccolto solo tre punti nelle ultime 3 gare. Non mi piace lo spirito di alcuni giocatori che dovrebbero dare quel valore aggiunto a questa squadra. Non rendono. Non concretizzano. Non esprimono da qualche partita a questa parte quella differenza per far diventare la Vastese la regina indiscussa di questo girone di Promozione. Il tifoso vastese vuole che chi scenda in campo sputi l'anima e dia il massimo in ogni partita e invece ho come l'impressione che non tutti lo facciano. Tecnica e organizzazione di gioco le abbiamo viste troppe poche volte in questo girone di andata e un'altra sconfitta, la quinta della serie, potrebbe essere pericolosa per il proseguio del Campionato. Non ci sono solo i complimenti sulla carta, ragazzi. Per quello che vale, c'è anche il mio disappunto.
vanni biordi