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Potremmo dire così: è tornato a casa! Gianluca De Sanctis, nella seconda parte della scorsa stagione nella fila dell'Avezzano Calcio, torna a vestire i colori giallorossi della Torrese. Determinato in campo, umile e riservato nella vita di tutti i giorni, il calciatore, al pari del compagno-amico Iacopo Capretta, può essere definito una delle colonne portanti del team di mister Maiorani.
Avvicinato dalla nostra Redazione, De Sanctis, ha fatto il punto della sua situazione in vista della prossima stagione.
"Innanzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare l'Avezzano Calcio per avermi dato l'opportunità di misurarmi con un campionato importante come quello di Serie D; l'esperienza marsicana, inoltre, mi è servita per crescere come uomo e poi come calciatore". Sul presente:"Sono felice di essere tornato alla Torrese; determinanti nella scelta, aggiungo con orgoglio, sono stati i valori prima umani e poi professionali dei dirigenti di questa società. Gli stessi mi hanno presentato un progetto serio e ambizioso, dinanzi al quale non ho potuto dire di no; a riguardo, gli accordi (in attesa del ripescaggio) con calciatori importanti quali Torbidone e Scartozzi ne sono una dimostrazione".
- Alla luce degli accordi sopra citati, si augura che la Torrese prenda parte al torneo di Eccellenza?
"Attendo fiducioso l'esito della domanda inoltrata dalla società. Aggiungo che anche in caso di esito negativo parlerò con la società per valutare i programmi e la possibilità di restare anche in Promozione".
-Chi sono le persone alle quali sente di dover dire grazie?
"In primis la mia famiglia, che ha sostenuto tutte le mie scelte, e gli amici più cari".
