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Il Presidente Mario D´Alessandro a nome della società Notaresco Calcio 1924 comunica che la società di calcio è stata riconsegnata nelle mani del sig. Sindaco di questo comune, cosa avvenuta l´indomani della gara di spareggio play-out vinta dal Notaresco riuscendo a conservare la categoria. Senza alcun indugio abbiamo immediatamente informato il sig. Sindaco con una mail certificata, la ns. volontà di riconsegnare la squadra nelle mani del primo cittadino.
Dopo oltre cinque anni tanto per rimanere nel recente passato, che portiamo avanti questa unica attività sportiva in questa cittadina crediamo sia giunto il momento di dare la possibilità ad altri di prendere il ns. posto o di continuare questa avventura anche insieme. Vale la pena ricordare che questo sport a Notaresco vanta una tradizione centenaria che ci viene invidiata da moltissimi addetti ai lavori, non solo per aver dato i natali a molti calciatori professionistici, ma anche per l´impianto di gioco che disponiamo anche se ultimamente lascia molto a desiderare, un tempo fiore all´occhiello.
Questa società non appartiene ne a Tizio ne a Caio, è un patrimonio di tutta la comunità e non solo, in questi anni abbiamo fatto tantissimi sacrifici personali e con l´aiuto di qualche amico sponsor nemmeno di Notaresco siamo riusciti a non far morire questa storica società. L´attuale dirigenza crede che sia giunto il momento di essere affiancati da altri soci e semplici collaboratori per portare avanti un campionato impegnativo come quello di Promozione, diversamente da soli non siamo più nelle condizioni di andare avanti.
Possiamo affermare che la ns. disponibilità alla soluzione del problema è totale, non poniamo certamente limiti a qualsiasi proposta dovesse arrivare. Siamo disponibili a concorrere con altri soci o in alternativa a farci da parte, di certo vogliamo il bene di questo sport e quindi pretendiamo lasciare questo titolo sportivo a persone che veramente hanno a cuore le sorti di questo sport e di Notaresco.
La storia degli ultimi anni la conosciamo tutti, abbiamo avuto l´incoscienza oltre al coraggio e la forza di non abbatterci ricominciando da un campionato anonimo come quello della "Prima Categoria". Abbiamo ereditato una società fallimentare reduce da due retrocessioni consecutive dove non esisteva praticamente più nulla nemmeno una maglietta o un pallone per poter ricominciare, per non parlare del parco calciatori. Con molta pazienza e fatica abbiamo iscritto la squadra al campionato di Prima Categoria riuscendo a vincere il campionato al primo tentativo.
Dopo aver riportato il Notaresco a disputare campionati più consoni alla propria tradizione, il passo successivo è stato quello di mettere mano alla questione più delicata, azzerare il debito che avevamo ereditato dalle precedenti gestioni. Ebbene anche quel problema che sembrava insormontabile è stato risolto positivamente grazie alla felice intuizione dei ns. dirigenti. Allo stato attuale possiamo certificare che questa società non ha alcun contenzioso con enti o fornitori e che presenta regolarmente la denuncia dei redditi cosa che in passato forse non veniva nemmeno presa in considerazione.
Possiamo tranquillamente affermare che questa società è un fiore all´occhiello tale da renderla appetibile da alcune realtà a noi limitrofe. Tutto ciò per noi è motivo di vanto e di soddisfazione per aver contribuito in questi anni al risanamento del bilancio oltre di aver garantito la partecipazione dei campionati anche se con alterne fortune.
Al sig. Sindaco abbiamo avanzato delle richieste legittime a parer ns. per poter continuare a fare sport in questa cittadina, ora la palla passa alle istituzioni che lui rappresenta per trovare una soluzione positiva per evitare la fine ingloriosa del calcio a Notaresco.
Naturalmente i tempi sono ristrettissimi, se entro il tempo massimo di una settima il sig. Sindaco non dovesse fare le proprie valutazioni e non ci dovesse pervenire tramite lui o da soggetti interessati delle proposte fattive, la società necessariamente sarà costretta suo malgrado a prendere delle decisioni forti come la possibilità di spostare il titolo sportivo in altro centro.
