La vittoria sul Pucetta (nel 28^turno) ha chiuso il sipario sul Gir. A di Prima Categoria, decretando il trionfo del Balsorano che ha avuto in mister Antonio Tersigni un abile condottiero.
Il trainer di Sora, da 3 anni sulla panchina rovetana, ha fatto del lavoro e del sacrificio quotidiano un vero e proprio marchio di fabbrica, anteponendo il bene del collettivo agli interessi dei singoli. Alla nostra Redazione proprio il tecnico laziale ha riaperto il file del torneo e all'interno dello stesso si nota che il successo, prima che sul campo, è nato dagli uomini.
"La vittoria del campionato altro non è che il frutto del lavoro fatto nelle precedenti 2 stagioni. Lo scorso anno, pur terminato con un'amara retrocessione, mi ha dato l'opportunità di trarre indicazioni positive per la crescita di quei ragazzi (fuoriquota e non) che poi nell'arco di questa stagione hanno avuto un ruolo importante ai fini della vittoria finale. A dimostrazione di quanto affermato, l'approdo nel campionato di Eccellenza dei giovani Fantauzzi e Fabriani, il primo a Capistrello ed il secondo al Paterno. I miei calciatori si sono mostrati dei veri e propri professionisti, anche durante la settimana; non posso non citare le volte che li ho visti arrivare concentrati al campo di allenamento prima dell'orario prefissato. L'impegno e l'abnegazione, a mio avviso, è stata un'arma che alla lunga ci ha premiato. Uomini prima che calciatori: è stato bello vedere i vari Santoro, Tomei, Di Sarra, Cianfarani, Gigli, Carnevale e Giorgi, tutti con curriculum di rilievo alle spalle, impegnarsi come il primo giorno ed essere da esempio per i più giovani. Il mio personale ringraziamento va alla società per quanto mi ha messo a disposizione e per il rapporto di stima che si è venuto a creare. Senza i tanti sacrifici del Presidente Lidio Cianfarani e di tutta la dirigenza, adesso, non avremmo potuto raccontare la nostra storia".