Sfatata la maledizione delle finali, per il Sant'Omero è giunta anche l'ora di iniziare a metabolizzare la vittoria di ieri della Coppa Italia Promozione contro il Penne.
E si perchè domenica sarà campionato ed è importante, così come la Coppa. Con la mente i ragazzi di mister Fabio Brunozzi devono ora lavorare in vista della trasferta di Controguerra. I vibratiani a tre gare dal termine sono infatti fuori dalla zona play off, alle spalle del quintetto formato da San Gregorio, Virtus Teramo, Pontevomano, Nerostellati e Mutignano.
Il giorno dopo il trionfo di Morro D'Oro alla nostra redazione parla allora il numero uno biancazzurro Costantino Biancucci, il primo ad aver probabilmente già metabolizzato il fatto di aver scritto un pezzo importante di storia del club.
Presidente, finalmente ieri avete sfatato questa "maledizione" che vedeva il Sant'omero uscire spesso sconfitto dalle finali che contano (Coppa Italia), ci racconta la sua soddisfazione?
Si, è vero in effetti ieri i ragazzi hanno finalmente cambiato la storia che vedeva il Sant'Omero uscire sempre sconfitto dalle ultime due finali di Coppa Italia. Per la prima volta la portiamo a casa noi e di questo non posso che essere orgoglioso. Siamo stati bravi e per questo la soddisfazione è tanta.
Ora però è tempo di rigettarsi in clima campionato dove dobbiamo recuperare le posizioni perse.
Ecco presidente, vinta la coppa neanche il tempo di rifiatare che subito dovete gettarvi con la testa alla prossima gara di Controguerra, crocevia importante per la vostra stagione. Siete pronti?
Spero proprio di si. Mancano ancora tre partite al termine della stagione regolare ed abbiamo il compito di riscattarci specialmente dopo gli ultimi risultati. Le ultime sconfitte hanno detto che ora il Sant'Omero è fuori dai play off e adesso dobbiamo subito recuperare posizioni per giocarci gli spareggi nella migliore condizione. Le prossime saranno partite decisive per noi e per le nostre avversarie.
Dopo l'importante mercato nella scorsa stagione che insieme a Pontevomano e Nerostellati vi ha permesso di coostruire una corazzata per la categoria, si aspettava di trovarsi in questa posizione a tre giornate dalla fine?
Non sono troppo daccordo con questo. Mi spiego.
Il fatto di aver costruito una squadra importante non è sempre detto che si riesca a fare bene e rispettare i pronostici. Io dalla mia ho sempre sostenuto che oltre a noi, c'erano almeno sette squadre il lizza per le posizioni di vertice e così è stato. Prendo ad esempio il Mosciano, ecco, loro sono una squadra che io candido ai play off e nelle prossime partite hanno serie chance di entrarne a far parte.
Presidente che cambiamenti ha notato tra la gestione tecnica di Cipolletti e quella del nuovo tecnico Brunozzi?
Ma guardi, non mi sento di dare un giudizio ora. Un allenatore non può in cinque partite cambiare una stagione, non è un mago. Quando abbiamo scelto Fabio Brunozzi che poi è un allievo di Cipolletti, ci ha detto:
"Io proverò a dare uno scossone alla squadra perchè il tempo per lavorare dal punto di vista tecnico tattico è ormai poco". Bè, io mi sento di sposare queste sue dichiarazioni perchè per quello che sarà il responso di questa stagione, il lavoro svolto da mister Cipolletti rimane. Sono due bravissimi tecnici e ora non mi sento di fare paragoni.
Mi auguro che la squadra dia il massimo in queste tre restanti partite e da quì poter sperare in grande.