Lo avevamo lasciato con le valigie pronte diretto da Barisciano (Poggio Barisciano), formazione con la quale ha riniziato il campionato di Promozione, verso Pratola, sponda Nerostellati.
Oggi ritroviamo un Guglielmo Dionisi carico con la nuova casacca pratolana e con tanta voglia di tornare a far comparire il suo nome nel tabellino marcatori di arbitri e giornalisti. La missione non proprio impossibile sembra essere già iniziata, tanto che l'attaccante ex L'Aquila Calcio ha contibuito attivamente alla vittoria di domenica della formazione di mister Di Marzio sul Calcio Giulianova segnando la sua terza rete con la nuova maglia.
Originario di Ofena, piccolo centro di appena 500 abitanti a circa 40 chilometri dal capoluogo, Dionisi ha vestito le prestigiose maglie dell'Aquila Calcio, San Nicola Sulmona, Amiternina ed Avezzano, passando poi per il Team 6.04 (oggi scomparso) e Poggio Barisciano, ultima compagine nella quale ha militato prima di approdare nel mercato invernale della stagione sportiva 2015/2016, nella formazione del presidente Gianluca Pace.
Oggi Dionisi ha raggiunto quota 11 centri stagionali (8 in campionato), di cui otto con la casacca blaugrana segnando contro Castello 2000, Real Carsoli, Controguerra, Cologna Città di Roseto, San gregorio campionato e Coppa e Montaurei. Il resto è storia ancora più recente, il San Gregorio resta al momento la sua vittima sacrificale passando nuovamente per il Cologna Città di Roseto e per ultimo il Calcio Giulianova proprio due giorni fa.
Abbiamo allora raggiunto l'attaccante della nuova capolista del campionato di Promozione A:
Guglielmo Dionisi, raccontaci innanzitutto l'importante vittoria di domenica contro il Calcio Giulianova che vi ha poi permesso il controsorpasso sul Mutignano?!
Siamo andati a Giulianova consapevoli di incontare una squadra pronta a tutto pur di salvarsi, e siamo così partiti con la mentalità giusta di fare una "battaglia" e così è stato. Abbiamo sbloccato la gara da un calcio d'angolo, poi c'è stata la mia rete che ha praticamente chiuso la gara. Non abbiamo rischiato più di tanto, abbiamo condotto il gioco dall'inizio alla fine e abbiamo sprecato abbastanza. Purtroppo le pessime condizioni del campo hanno penalizzato molto per il tipo di gioco che facciamo e per questo abbiamo dovuto fare di necessità virtù adattandoci al terreno di gioco.
Come ti stai trovando a Pratola e che tipo di spogliatoio/compagni di squadra hai trovato?
Sono arrivato a Dicembre perché mi hanno cercato e in quel momento a Barisciano purtroppo le cose non andavano. Mi dispiace averli lasciati in momento così peró nn potevo rifiutare una richiesta come questa. A Pratola mi sono subito sentito uno di loro perché la maggior parte dei miei nuovi compagni li conoscevo tipo Alfredo Meo, Del Gizzi, Omar Valente, Safon. Poi ho conosciuto meglio Palombizio e Vitone e mi reputo fortunato di questo, perché sono anche loro dei bravissimi ragazzi. Con Maxi (Palombizio,ndr) poi è nata anche un'amicizia perché ci siamo trovati subito sia dentro che fuori dal campo, ma soprattutto fuori.
Il resto del gruppo è pieno di giovani anche loro bravi ragazzi e interessanti sotto il profilo del gioco. Il mister no lo conoscevo di persona ma sapevo che era bravo e qui ne ho avuto la conferma. La società è giovane e propositiva quindi è lo spirito giusto per fare bene in questa bella piazza sostenuta da una grande tifoseria.
Chi secondo Guglielmo Dionisi è l'antagonista numero uno dei Nerostellati?
Mbè nei campioni che ho vinto ho notato che è proprio questo è il periodo più importante perché qua escono le squadre per rimanere lassù, soprattutto quest'anno che è un campionato bello e maledetto. Bello perché sarà vivo fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata e nello stesso tempo maledetto perché nn puoi sbagliare che perdi posizioni abbastanza facilmente. Io penso che le squadre che sono state attrezzate per vincere sono il Pontevomano e il S.Omero, peró dobbiamo stare attentissimi anche alle altre come Mutignano, Virtus Teramo ,Fontanelle e soprattutto al S.Gregorio.
Domenica il tuo terzo gol con la casacca nerostellata, quanto è stato importante?
Molto. E' valso il primo posto così come quello del mio compagno Del Conte ma aggiungo che il gol che ho realizzato domenica lo volevo dedicare a mia nonna " NONNA DINA" perché in settimana ha compiuto gli anni, e perché mi dà la paghetta quando segno.
A Pratola hai ritrovato Omar Valente, con lui che rapporto hai instaurato?
Sottolineo a chiare lettere che sono stato molto contento di ritornare a giocare insieme a Omar, un fratello per me. Con lui c'è alla base di tutto un grande rapporto di amicizia che esula dal mondo del calcio.