Si chiama Andrea Florimbi, ed è l’ultimo arrivato in casa Morro D’Oro. Un giovane centrocampista, di ottime prospettive, con esperienze maturate tra Teramo e Pescara. Il classe ‘96, che predilige la posizione di centrale ma non disdegna di giocare anche come mezz’ala, ha disputato l’ultima stagione nelle fila del S. Nicolò, per poi seguire il compagno di squadra Manuel Di Sante, tesserato la scorsa settimana, e approdare anche lui alla corte del Presidente Ettore Di Giammatteo. Andrea Florimbi ha fatto il suo ingresso al “Comunale” nel tardo pomeriggio di questa sera, si è unito al resto dei compagni, ed ha disputato il suo primo allenamento agli ordini di mister Domenico D’Eugenio. “Sono stato accolto molto bene sia dalla società che dai compagni, alcuni dei quali li conoscevo già. Oltre a Manuel, con cui ho condiviso l’esperienza a San Nicolò, ho avuto modo di giocare anche insieme ad Alessandro Ciannelli e sono contento di ritrovarli qui”. I primi contatti con il Morro D’Oro sono arrivati per il tramite del direttore sportivo Amedeo Moscianese: “Sin dalla prima volta che mi hanno contattato - racconta Andrea - mi hanno fatto una buonissima impressione. Ho avuto modo di parlare prima con il direttore e, successivamente, con il mister e sono contento di aver fatto questa scelta. Poi so che questa è una buonissima piazza, che merita anche categorie superiori e non vedo l’ora di dare il mio contributo”. Andrea Florimbi è nato a Teramo e ha iniziato a giocare sin da piccolo nelle giovanili della società biancorossa, fino alla categoria “Giovanissimi”. “Poi - spiega ancora il centrocampista - sono stato preso dal Pescara, dove ho trascorso quattro anni bellissimi, dagli allievi nazionali fino alla Primavera. Con i biancazzurri mi sono tolto grandi soddisfazioni, infatti quelli trascorsi a Pescara per me sono stati anni importanti, soprattutto per la mia crescita personale. L’anno scorso sono tornato in prestito al Teramo e quest’anno sono stato a S. Nicolò, dove mi sono trovato bene, ma dove non ho avuto molto spazio”. Da qui, la scelta di accettare la corte del Morro D’Oro: “Mi aspetto di fare bene - conclude - darò il massimo di me stesso”.
Roberta Di Sante