Secondo posto a tre lunghezze dalla vetta, miglior attacco con 78 gol fatti e quarta miglior difesa, con 38 reti al passivo. Sono questi i numeri del Castelnuovo Vomano, vice-capolista di Eccellenza, che a 5 turni dalla termine della regular season è la rivale più diretta del Giulianova nella corsa alla serie D.
Sul Giulianova:”Club trovatosi per sbaglio in Eccellenza”
“Al di là di quello che sarà l’epilogo del campionato, la stagione del Castelnuovo potrà definirsi sopra le righe-ha esordito il ds neroverde, Omar Trovarello. “Siamo-ha aggiunto- la prima antagonista di un club come il Giulianova, trovatosi per sbaglio in Eccellenza. I numeri-ha poi proseguito- sono comunque dalla nostra parte, anche se a dispetto di quasi 80 reti messe a segno, soltanto due sono arrivate su calcio di rigore. Vena polemica? Può darsi. Ma una squadra che fa del gioco corale un punto di forza, che staziona in maniera quasi stabile nella metà campo avversaria, non può avere soltanto 3 rigori a favore. Ed oltre 10 contro”.
L’importanza dei ruoli:”La figura del ds-ha sostenuto -rappresenta l’idea di calcio del club stesso. A quest’ultimo (con l’avallo della società) spettano determinate scelte, tra cui la più importante: quella dell’allenatore. A Castelnuovo ho avuto la fortuna di avere carta bianca e con Del Zotti l’intesa, sia per quanto concerne l’aspetto tecnico che non, è pressoché totale. Inoltre, come Castelnuovo siamo orgogliosi di avere un’etica, basata innanzitutto sulla correttezza e sul rispetto per l’avversario. A dimostrazione di quanto detto le distinte arbitrali della Domenica, che ci vedono tra le squadre con meno ammoniti ed espulsi dell’intero campionato”.
Obiettivi:“Sino all’ultima giornata -ha sottolineato-lotteremo, con tenacia e determinazione, per agganciare il primo posto. Lo dobbiamo al club e al nostro Francesco D’Antonio, vittima di un infortunio. A fine anno, poi, tireremo le somme”.

Numeri di un dirigente non nuovo a “scoprire” calciatori di spessore, tra cui Jonathan Valiente, 19 reti realizzate senza battere un calcio di rigore. A quest’ultimo vanno aggiunti i vari Bernaola, ora al Barletta, gli ex di Chieti ed Ugento, Delgado (19 reti nel vittorioso torneo di Eccellenza 18-19), Marconato e Munoz, senza dimenticare Sanchez (lanciato a Sambuceto la passata stagione) e Barbosa. “Il calcio mi ha insegnato che nulla viene dal caso. Il lavoro, la conoscenza e l’abnegazione quotidiana sono gli unici strumenti che conosco”.