Un rigore di Maio regala il ritorno al successo ai bianconeri, che riscattano sette turni di difficoltà e superano il Castelfidardo in classifica.
L’Atletico Ascoli riscopre il buon umore e torna alla vittoria dopo un lungo digiuno di sette partite, superando tra le mura amiche un combattivo Castelfidardo. Un rigore di Maio al 22′ sblocca la partita e regala tre punti pesanti ai bianconeri, che sorpassano proprio i rivali in classifica.
La partita, maschia e combattuta, vede Seccardini optare per una mossa tattica a sorpresa, posizionando Feltrin come quinto di sinistra e rinunciando a Minicucci a favore del giovane Didio. Dall’altra parte, Giuliodori schiera il 3-5-2 a specchio, con Nanapere e Braconi a guidare l’attacco. La partita si accende al 22′, quando un fallo di Morganti su Nonni in area regala il rigore a Maio, che non sbaglia. La risposta dei Filardensi non tarda ad arrivare con un tiro di Costanzi, ma senza fortuna, e il nervosismo inizia a serpeggiare, tanto che alla fine del primo tempo il vice allenatore dell’Atletico, Simoni, viene espulso.
Nella ripresa, l’Atletico Ascoli cerca di chiudere il match, con tentativi dalla distanza ben parati da Munari. Le combinazioni tra Vechiarello e Maio creano occasioni, ma nessun altro riesce a concretizzare. Il Castelfidardo, pur rimanendo intenso e aggressivo, non trova il guizzo per pareggiare. Al 15′, su un calcio piazzato, Miotto crossa per Nanapere, che di testa manda fuori di poco. Nonostante un calo di ritmo, la difesa dell’Atletico regge, e i padroni di casa resistono fino al fischio finale, portando a casa un’importante vittoria.
