Le reti di Cichella, Mendez e Padovano consentono alla Torrese di avere la meglio sul Sambuceto. Successo prezioso quello ottenuto dalla band di Villa Torre, scesa inizialmente in campo priva di quasi tutta la difesa titolare (Mbuop, Pietropaolo, Sciarretta e Della Sala). Ciò nonostante la squadra ha prodotto calcio e, aldilà delle tre reti, creato situazioni pericolose dalle parti del portiere teatino. Giallorossi da stasera a quota 30 punti, in quinta posizione, in condominio con il Montorio.
“Successo fortemente voluto dai ragazzi e dalla società tutta-ha esordito il ds della Torrese, Giuseppe Di Ferdinando.” “Nonostante le assenze – ha spiegato – la squadra ha offerto una prestazione di carattere, cuore e voglia di portare a casa il risultato”.
La gara:”Per larghi tratti sotto il nostro controllo, con i ragazzi capaci di portarsi sul 2-0, senza mai correre seri pericoli. E poi? Non è mio e nostro costume lamentarsi dell’operato dell’arbitro- ha tenuto a sottolineare Di Ferdinando-ma anche quest oggi le decisioni ci hanno visti sfortunati protagonisti. Due gli episodi” incriminati“: il primo in occasione della massima punizione, dubbia, dalla quale è scaturito il 2-1 che ha rimesso in corsa il Sambuceto. Il secondo, invece, sul punteggio di 2-2 (arrivato con un gran tiro dalla distanza), quando ai nostri ragazzi non è stato assegnato un rigore apparso netto. Ciò nonostante – ha poi proseguito – ci abbiamo creduto sino alla fine. Ripeto: cuore, carattere e orgoglio. Anche questa è la Torrese”.
