Dopo la finale play off del Colangelo, la redazione di Atuttocalcio.tv ha intercettato Alessandro Santoro, numero uno del Casalbordino. Il club giallorosso ha già vinto il girone C di Promozione e tornerà l’anno prossimo a disputare il campionato di Eccellenza. Tutto da vedere invece per Montorio, Penne e Cupello. Con Santoro abbiamo innazitutto analizzato la sfida tra i biancorossi e il Mutignano; poi abbiamo parlato del triangolare. Sulla carta il Cupello appare essere la squadra più attrezzata, ma nel calcio nulla è scontato. Inoltre, la formazione alto vastese è stata ferma per un mese visto che per distacco punti non ha fatto i play off del girone C, ma è passato direttamente alla fase regionale. Questo il commento di Santoro:
“Una partita condita da tantissimo patos, se ne sono date di santa ragione e alla fine passa il Penne, ma bisogna fare i complimenti anche al Mutignano che in dieci ha venduto cara la pelle. Un applauso anche all’amico Walter Piccioni perchè è stato veramente bravo lui esce vincente da questa finale nonostante tutto. Ovviamente brava anche la squadra del Penne perchè arrivare in questo triangolare è un ottimo risultato per una neo retrocessa: io so cosa significa lavorare con un ambiente demoralizzato a seguito di una retrocessione. A proposito di triangolare, “l’unico dubbio del Cupello è quello di essere stato fermo, capire come hanno preparato questo mese, perchè alla fine la squadra è composta da fuoriclasse, a livello di rosa probabilmente avevano qualcosa in più di noi, anche se nei momenti cruciali abbiamo sbagliato meno. Hanno fatto un percorso netto, meritano come le altre contendenti il ritorno in Eccellenza e faccio loro un in bocca lupo grosso grosso. Avere la mente sgombra in questo momento per noi del Casalbordino è una bellissima sensazione, ringrazio i nostri grandissimi tifosi che quest’anno sono stati super e non ci hanno mollato neanche un secondo“.
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