Il Chisola approda in Serie D. Questo il verdetto dopo il return match della finalissima play off di Eccellenza contro L’Aquila. Al Dino Marola di Vinovo termina 1-1, ma lo 0-2 maturato in Abruzzo premia i piemontesi. Onore a L’Aquila (società, tecnico e calciatori), capace di arrivare all’ultimo atto dopo un girone di ritorno sontuoso.
Il tecnico di casa Melloni, rispetto alla gara d’andata ritrova nell’undici titolare Rizq e Perotti, che vanno a comporre con Sardo il tridente offensivo dei locali. Sul fronte L’Aquila, il collega Lo Re, privo di Scognamiglio, Shiba, Romanucci, Ponzi e Meo (con Di Ruocco che parte dalla panchina), al centro della difesa ripropone il duo Colombatti-Brunetti; a Carbonelli e Massetti il compito di gestire la manovra. Basile, sulla sinistra (sarà uno dei migliori), prende il posto di Romanucci. Davanti a Saurino il compito di non far rimpiangere Shiba.
Dopo una prima fase di studio la prima occasione, all’8°, è del Chisola: Grancitelli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova in mezza rovesciata, De Chirico si salva d’istinto. Minuto 17, tegola per L’Aquila: Saurino dopo uno scontro di gioco è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Lo Re getta nella mischia Mantini, con Massetti che, nel 4-1-4-1, diventa il riferimento offensivo. Al 35° prima sortita offensiva abruzzese, proprio con Mantini, che di testa, però, gira a lato. Otto giri di lancette, bussa ancora L’Aquila, stavolta con Carbonelli, il cui tiro sorvola abbondantemente la traversa. Al minuto 43 i rossoblù creano l’occasione più nitida: su uno spiovente proveniente dalla destra, girata di Massetti, Marcaccini reattivo salva il risultato. Sulla respinta tentativo di Carbonelli, la cui conclusione non crea problemi all’estremo di casa.
Nella ripresa, dopo tre giri di lancette, altro cambio forzato in casa L’Aquila: D’Ercole costretto ad alzare bandiera bianca, al suo posto Di Ruocco. Minuto 8, il Chisola ad un passo dal vantaggio: sulla banda mancina Dagasso imbecca Menon, che defilato supera De Chirico in uscita, ma la sfera lambisce il palo. Buon momento per il Chisola che all’11° sfiora ancora il bersaglio grosso: Rizq di prepotenza ha la meglio su due avversari ed entrato in area libera il destro, De Chirico salva il risultato. L’Aquila alza il baricentro e al minuto 22 Tempestilli appoggia per Di Norcia, destro di prima intenzione. Marcaccini attento blocca. Al 26° gli ospiti passano: su un traversone di Colombatti, la sponda di Pejic trova Tommaso Carbonelli, che dai 30 metri libera il sinistro, stavolta Marcaccini non può nulla, 0-1. Melloni corre ai ripari e alza in prima linea Bellucca, con Perotti spostato in mediana. La reazione dei padroni di casa al 33°, sull’asse Rizq-Zeni, ma i tentativi di entrambi trovano l’opposizione di De Chirico. Al 35° dopo una ripartenza Menon, in area, finisce a terra, per l’Arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto va Negro, che spiazza De Chirico e realizza l’1-1. Sulle ali dell’entusiasmo i piementosi (ancora su una ripartenza) ci provano ancora con Dagasso, De Chirico si conferma il migliore in campo. E’ questa l’ultima emozione del match: a L’Aquila non bastano orgoglio e cuore. In D va il Chisola.
IL TABELLINO:
CHISOLA-L’AQUILA 1-1 (0-0)