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Notaresco, quale il problema? Come tornare al vertice?

In questa settimana a prendersi la scena e i titoli in prima pagina in Serie D è stato il Notaresco.

Purtroppo non perché le cose stiano andando per il verso giusto, tutt’altro.

Domenica contro il Vastogirardi è arrivata l’ennesima sconfitta, la terza delle ultime quattro gare.
Tutto ebbe inizio dalla sconfitta casalinga per 0-2 contro un Fiuggi apparso smarrito rispetto all’esaltante inizio di stagione. La settimana successiva arriva la batosta di Roma sul risultato di 4-1 contro il Trastevere, squadra di valore e su questo non si discute, ma è da vedere fino a che punto sia tanto superiore sulla carta agli abruzzesi.
Contro il Nereto tutti pensavano ad una vittoria facile facile, invece il risultato finale ha recitato un clamoroso 0-0. Ciliegina sulla torta il 2-0 del Di Tella.
Eppure quest’anno i presupposti di un salto di categoria c’erano tutti.
Se nella stagione 19/20 la sospensione del torneo per Covid proprio nella giornata in cui perse il primato, aveva fatto svanire i sogni del professionismo diventato realtà solo per il Matelica, la stagione passata fu il Campobasso dell’ex Cudini ad avere la meglio.

In quest’annata però la squadra ammazza campionato non sembrava esserci perché il Fano e la Samb avevano palesato difficoltà nella programmazione della stagione, mentre i notareschini dopo due secondi posti avevano allestito una formazione competitiva e forse qualitativamente superiore rispetto a quella laureatasi vice campione del Girone lo scorso anno.

A lottare per il primato invece c’è la Recanatese di Pagliari e la new entry Trastevere, con i notareschini a -12 dai leopardiani. Eppure il tridente Esposito Maio e Valenti farebbe stropicciare gli occhi a chiunque e fare invidia a qualsiasi compagine di D, non solo del Girone F.

La svolta sembrava esserci lunedì, con Epifani a rassegnare le dimissioni dopo la debacle di Vastogirardi. Forse l’ex Pescara non si sarà più sentito la squadra in pugno (fatto che può capitare a qualsiasi allenatore), ma con un vero coup de theatre il presidente Di Giovanni, dopo essersi consultato con dirigenti e squadra, blocca tutto e respinge le dimissioni del tecnico.

Dunque a questo punto la domanda sorge spontanea: dove sta il problema? Come risolvere questo impasse?

Intanto i tifosi notareschini hanno perso la pazienza e sui social, dopo le dimissioni revocate a Epifani, si sono letteralmente sbizzarriti.

Vero come scritto nella nota che il club in questi anni ha fatto enormi sacrifici e per anni il Notaresco è stata la prima forza abruzzese nei Dilettanti, ma proprio per gli investimenti svolti anche e soprattutto in questa stagione e vista una classifica più che mai instabile, é giusto continuare a provarci e rialzare la testa. Come, è tutto da scoprire…