Alla fine del match contro il Castelnuovo, il tecnico dell’Agnonese Antonio Di Rosa è un fiume in piena. Il club alto molisano recrimina per gli ultimi arbitraggi che a loro dire hanno penalizzato l’andamento delle gare recentemente disputate. In particolare, contestata l’espulsione ai danni di Di Lollo e un calcio di rigore non concesso a loro favore. Le parole di Di Rosa:
“In tanti anni di calcio non ho mai parlato degli arbitri e singolarmente non voglio farlo neanche adesso. Però una cosa devo dirla. Con tanti sacrifici che un paese fa (visto che paga l’iscrizione) e una società che si danna, Agnone merita rispetto sia come comunità che come squadra. In 11 contro 11 la partita la facevamo noi. L’arbitro si è permesso di dire che Di Lollo ha dato una gomitata in faccia. Neanche da bambino ha mai dato gomitate, è il ragazzo più buono che c’è sulla faccia della terra. In area un braccio di un nostro avversario, visto e rivisto, l’arbitro sta a cinque metri, come fai a non dare rigore? Noi ogni domenica abbiamo 6,7 ammoniti: noi mica facciamo MMA, i ragazzi giocano a calcio. Io tutte queste ammonizioni non le ho viste. E poi ditemi voi se ci stavano 3 minuti di recupero. Ne aveva dati 2, abbiamo fatto casino dalla panchina e ne ha dati 3. Io non lo so: rispetto prima cosa.”
Quando alla partita, “in 11 contro 11 non c’è stata storia. Noi abbiamo preparato benissimo la partita. La squadra che abbiamo affrontato oggi era una neopromossa, però prima di oggi aveva 37 punti. Abbiamo fatto vedere dei filmati ai ragazzi studiando tutta la sera. Loro è vero che sono forti, ma sono monotematici perché il 10 del Castelnuovo si allarga nella nostra linea difensiva. Chiuso il 10 non sapevano cosa fare. Siamo dati in vantaggio, poi l’espulsione e ripeto che secondo me Di Lollo la gomitata non l’ha data. Al 45’ hanno pareggiato e poi in dieci per tutto il secondo tempo diventa difficile. Ma signori noi in 10 uomini, abbiamo sofferto una ripartenza e tante palle messe dagli esterni. E quando una squadra in superiorità numerica mette una palla dagli esterni in area, vuol dire che non ha spazi per attaccare centralmente.”
