A poche ore dal 2021, arrivano le parole del neo tecnico della Vastese Fulvio D’Adderio. Il tecnico di San Martino in Pensilis è stato scelto come successore di Massimo Silva dopo che gli aragonesi persero a Piedimonte per 3-0 contro il Matese. Situazione di classifica tutt’altro che rosea poiché la Vastese ha collezionato solo 8 punti a cui è vero che ne è stato tolto uno per il caso Palumbo, ma ne sono stati aggiunti due per la vittoria d’ufficio contro il Giulianova (con il campo che aveva decretato un pareggio). Dunque in 8 partite c’è stata solamente una vittoria ottenuta sul campo, quella relativa al derby con il Pineto. A D’Adderio dunque il compito di risollevare gli abruzzesi dalle basse posizioni.
“I ragazzi in questo frangente nonostante la sosta cercano di essere molto applicati e responsabili su quello che sto chiedendo.” Questo il commento di D’Adderio ai microfoni di Michele Tana. Il 2021 sarà subito in salita perché la Vastese affronterà il Campobasso capolista reduce dal 3-2 contro il Vastogirardi. Una gara fortemente sentita anche dallo stesso D’Adderio che ha giocato con i rossoblu dalla stagione 1980-1981 fino alla stagione 1982-1983 dove è stato compagno di squadra dell’indimenticabile Michele Scorrano suo quasi compaesano vista la pochissima distanza tra l’Ururi di Michele e la sua San Martino in Pensilis. D’Adderio che il 6 gennaio sfiderà un altro sanmartinese doc come Vittorio Esposito che rientrato a Campobasso sembra essere tornato il Messi del Molise di un tempo visti i 4 gol e gli 8 assist messi a segno. Questo il pensiero circa la sfida contro la capolista: “Oltre a essere un ex e molisano, prima di tutto affronteremo la prima in classifica e questo la dice lunga sulla qualità della squadra. E quindi noi dobbiamo cercare di competere con la prima della classe e nel migliore dei modi. E dobbiamo farlo nonostante le difficoltà che la squadra ha riscontrato in questo periodo e cercare il giusto approccio per affrontare una compagine determinata e con qualità.”
Un commento D’Adderio lo rilascia anche sull’attuale situazione che ha contraddistinto il periodo di calcio in piena pandemia, ossia stadi vuoti o semi vuoti.
“Pubblico? Sappiamo tutti quanti dell’importanza del pubblico qui a Vasto. Non ho mai giocato o allenato in precedenza qui, ma sono venuto a vedere qualche partita e ho sempre visto una curva partecipe. Non avere il seguito del nostro pubblico è irreale e difficile, ma le regole sono queste e dobbiamo far si che il sostegno che ci avrebbero dato, non manchi con la prestazione agonistica.”
Pierluigi Trombetta
