La settimana che verrà sarà quella del ritorno al calcio giocato in Serie D e nel Girone F sarà anche la volta di Campobasso-Notaresco. Una gara che visti i traguardi raggiunti dalle due squadre in questi anni, inizia a diventare prestigiosa e ricca d’interesse.
Molisani e abruzzesi al vertice della classifica, con gli uomini di Epifani in vetta di un punto rispetto ai lupi, ma con una gara in più.
Le attese per il momento sono state confermate dunque e il big match del 7° turno si appresta a essere una gara che terrà il fiato sul collo a molti appassionati.
Dopo la fusione tra il San Nicolò Teramo e il Notaresco, due sono i precedenti del Nuovo Romagnoli. In entrambi i casi a vincere furono i notareschini. Nel match del 24 febbraio del 2019 gli ospiti superarono i padroni di casa allenati all’epoca dei fatti da mister Massimo Bagatti, grazie a un gol al 91’ di Kevin Candellori. Nelle fila ospiti oltre al centrocampista marchigiano, figuravano anche Ciccio Bontà, Dalmazzi e Fabriani e ad allenarli era mister Mirko Cudini. Il tecnico, assieme al suo vice e al ds De Angelis, l’anno successivo si spostò proprio nel capoluogo di regione molisano portandosi addietro i giocatori appena citati.
Era appena nato il Campobasso del presidente Gesuè con un progetto nuovo e ambizioso e che lasciava ben sperare. In realtà il 18 settembre del 2019 i rossoblu molisani dovettero cedere nuovamente il passo agli abruzzesi che espugnarono per la seconda volta consecutiva il Nuovo Romagnoli imponendosi sul risultato di 1-3. Sansovini e Romano portarono il club del patron Di Giovanni sul doppio vantaggio, nella ripresa Tenkorang riaprì la partita, ma Liguori mise la parola fine. Quel Notaresco allenato da Vagnoni divenne la squadra rivelazione del torneo laureandosi campione d’inverno. Tuttavia il ritorno fu diverso, anzi opposto perché Cudini ebbe la sua rivincita vincendo al Savini proprio per 1-3. Campobasso che poi a otto giornate dal termine riuscì nella ripresa di agguantare in classifica il Notaresco, poi la sospensione e chissà come sarebbe andata.
Insomma tanti ex, tante battaglie. Peccato il periodo di pandemia visto che in tempi normali sarebbe stato una bellissima giornata di sport, ma che in un modo o nell’altro resterà comunque da vivere.
Pierluigi Trombetta
