“Lascio una famiglia che ha fatto dei valori della vita e della trasparenza un vero e proprio punto di forza”. Questo, uno dei passaggi più importanti della conferenza tenuta (tramite la piattaforma zoom) nella mattinata di sabato dal numero uno del calcio abruzzese, Daniele Ortolano. Alla presenza dei giornalisti abruzzesi, il presidente del CRA, ha voluto ricordare quanto fatto durante la sua gestione, snocciolando i risultati ottenuti da quando si è insediato al timone del calcio regionale (iniziato nel 2002). “Punto focale del nostro lavoro–ha sostenuto–la vicinanza alle società ed ai territori, con oltre 400 riunioni tenute nelle periferie. Nel corso degli anni-ha aggiunto-abbiamo voluto dare un messaggio di democrazia, miscelando idee e proposte di club, dirigenti e addetti ai lavori”. Traguardi e riconoscimenti:“Ci siamo adoperati per il bene del nostro calcio, andando oltre gli aspetti puramente tecnici. Dal 2012, tramite il decreto Balduzzi, il Comitato ha instituito corsi BLSD nelle varie delegazioni provinciali, volte al corretto utilizzo dei defibrillatori e delle manovre di rianimazione cardio-polmonare. Altro risultato sotto gli occhi di tutti l‘inaugurazione del Centro Federale di Silvi, nella stagione 2018-19, coincisa con i 60 anni della LND, senza dimenticare il ritorno in Abruzzo del “Torneo delle Regioni”. Un movimento, quest’ultimo, di 1600 atleti e 400 dirigenti sparsi sui 36 campi dislocati sul territorio regionale, che ha portato enormi benefici al nostro terrotorio”.
CRA in prima linea dopo il sisma del 2009 che ha colpito la città de L’Aquila:“Il nostro lavoro alacre-ha spiegato Ortolano- anche attraverso le tante donazioni, ha messo in campo delle risorse che hanno portato al ripristino del “Campo Federale” del capoluogo. Sul nuovo manto, in una città che aveva addosso le fresche ferite del terremoto, in un solo anno sono state disputate oltre 300 gare e sostenute circa 800 sedute di allenamento. La nostra azione, aldilà dell’aspetto sportivo, è stata importante soprattutto per l’ enorme risvolto sociale”.
Attenzione anche al calcio femminile:“Il movimento abruzzese, da anni, punta sul calcio femminile. A dimostrazione di ciò le atlete uscite dalle nostre rappresentative, arrivate a calcare campi di Serie A e B. Il Comitato-ha proseguito– ben prima della nascita di formazioni di stampo professionistico, quali Milan, Juve e Inter, ha sempre avuto un occhio di riguardo per le ragazze”.
Da circa un anno un avversario silente, chiamato Covid-19, ha messo in ginocchio il sistema economico mondiale ed anche il mondo del calcio, soprattutto quello dilettantistico, ne ha pagato dazio. Circa le misure adottate dal CRA nel post-lockdown, ecco l’Ortolano-pensiero:”Abbiamo voluto dare alle società la possibilità di ripartire, con l’abbattimento del 70% delle spese iscrizioni a cui vanno aggiunti i 100 mila Euro di spese non date. Tenendo fede ai princìpi di democrazia, ci siamo voluti confrontare con le società, con oltre 30 videoconferenze che hanno visto la partecipazione dei nostri consiglieri”.
La conferenza ha rappresentato il naturale passaggio di consegne con l’attuale vice presidente vicario, Ezio Memmo, che nelle prossime elezioni per il rinnovo del CRA sfiderà l’ex arbitro di Serie A, Pasquale Rodomonti:“Ho voluto dare a qualcuno della mia squadra la possibilità di andare avanti, sempre al fianco dei club. Non in segno di continuità, ma per valorizzare ed evitare che andasse perso quanto fatto in questi anni. Lascio con la consapevolezza di aver lavorato con coscienza”.
Subito dopo Ortolano è proprio Memmo a parlare:”Sei stato un grande presidente-ha esordito il candidato presidente-farò tesoro dei tuoi insegnamenti. Lasci un patrimonio di conoscenze”. Sul futuro:”Ci attendono anni difficili, ma le sfide si vincono soltanto con l’aiuto di una squadra affiatata, sapendo da dove si parte. Rivendico con orgoglio quanto da me fatto sinora; voglio imprimere modernità al calcio abruzzese”.