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Fossa ennesimo ribaltone in panchina, torna Rosone!

l’ ira del tecnico:’Ho passato 4 mesi bruttissimi, lo faccio per i ragazzi’

Ennesimo ribaltone in panchina in casa Valle Aterno. Luca Giacomantonio, dopo la sconfitta contro il Pizzoli della scorsa domenica non è più l’ allenatore dei fossolani. Il sodalizio giallorosso presieduto dal fratello di Luca, Carlo, ha quindi deciso per il ritorno di Gianluca Rosone. Il tecnico ex giocatore del Pescara, torna a Fossa dopo un preciso girone d’ andata. Quel Pizzoli che circa 4 mesi fa li costò la panchina, stavolta ironia della sorte lo ha “ricambiato” riconsegnandola. 

Di sicuro non una stagione semplice per i giallorossi, nonostante una rosa che sulla carta in pochi si aspettavano fosse nei bassi fondi della classifica, e che invece deve ancora lottare per ottenere la salvezza. Il ritorno di Rosone risulta essere il quarto cambio in panchina per la Valle Aterno, che quindi primeggia nel girone A per questo particolarissimo record. Anzi se tutti i cambi delle squadre di Prima categoria si sommassero, non si supererebbe il risultato del Fossa. Nelle altre infatti si riscontrano soltanto le dimissioni di Cardilli da tecnico della Virtus Pratola (che una settimana dopo si ritirò dal torneo), e l’ arrivo di Ciucci al posto di Caringi sulla panchina del Tagliacozzo. A Rosone il compito di ottenere in queste 4 partite,  i punti necessari per evitare i play out.

Chi mi conosce sa che sono una persona sincera, non sarei mai tornato. Se ho fatto questo, è soltanto per i ragazzi e torno perché in questi 4 mesi mi hanno dimostrato che qualcosa di buono l’ avevo fatto. Per loro farei di tutto. Mancano 4 partite e voglio portare la squadra a salvarsi.” Un vero e proprio fiume in piena l’ ex giocatore del Pescara, mandato via dopo la sfida contro il Pizzoli. “L’ obiettivo stagionale era quello di costruire un gruppo. In pochi mesi era difficile riportare dei risultati immediati. Ci voleva del tempo. La società si è circondata di persone che hanno poco a che fare con questo sport. Dicevano che se la squadra non era alta classifica era colpa mia. Sono stato accusato da queste persone di fare formazioni a simpatia, semplicemente perché erano loro che volevano farle al posto mio. Con me non esiste. Io sono l’ allenatore e io so chi si è allenato bene nel corso della settimana e può giocare domenica. Accusato di essere spocchioso. Se spocchioso vuol dire pensare 24 ore su 24 alla squadra, allora sono orgoglioso di essere spocchioso. Sono stati 4 mesi davvero bruttissimi e ogni volta che Fossa perdeva mi piangeva il cuore. Se mi accorgevo che non ero in grado di fare l’ allenatore e che ciò che avevo raccolto era troppo poco, allora avrei rassegnato io le dimissioni.”

Ieri Rosone ha svolto il suo primo allenamento del suo secondo mandato. “Per fare esempio, nella sfida contro il Bugnara ( persa 2-1 dove Molinaro ha parato due rigori ai fossolani), ho ricevuto dei complimenti per le condizioni atletiche della rosa. Ieri ho fatto l’ allenamento e la squadra stava a pezzi. Io voglio restaurare un rapporto sincero con la squadra, puntiamo a concludere al meglio questo campionato. Poi probabilmente ognuno per la sua strada.”