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L’Aquila, sul momento parla De Paulis

il presidente rossoblù dopo il pareggio di Pescina

Fase cruciale per il destino del girone A di Prima categoria e per la sua capolista. L’ Aquila a Pescina contro il San Benedetto avrebbe potuto chiudere i virtualmente i giochi del torneo. Tuttavia i temerari lupi grazie al gol di Walter Cannatelli (classe ’78), sono riusciti nell’ intento di rallentare la corsa della capolista.

Pareggio a parte è chiaro che le sorti del campionato salvo clamorose sorprese non sembrano essere in discussione vista la distanza di sicurezza di 7 punti che c’ è con il Pizzoli. È anche vero che le ultime prestazioni del club del capoluogo sono state meno entusiasmanti rispetto alle prime apparizioni. Basta analizzare sia il doppio confronto con il San Benedetto, sia quello con il Celano.

Il San Benedetto Venere nella gara di andata ha subito 7 gol pur essendo una squadra di vertice. Stesso discorso con il Celano. Al Piccone L’ Aquila ha espresso la sua miglior prestazione della stagione impressionando tutti per il suo gioco. Al Gran Sasso Acconcia invece la vittoria contro i castellani non è stata così entusiasmante. Dopo la gara di Pescina, sui social dei supporters rossoblù, i quali dopo le brutte esperienze della passata stagione  monitorano con grande attenzione gli sviluppi societari, è rimbalzata la notizia riguardo un ritardo dei pagamenti dei giocatori. I più maliziosi hanno dato in questo aspetto la causa principale del pareggio contro il San Benedetto. Vero anche che se la notizia fosse uscita una settimana prima, dopo la gara contro il Celano (dove L’Aquila pur soffrendo ha comunque fatto suo il big match tra nobili decadute), avrebbe fatto meno rumore.  Ci sono solamente 15 giorni di ritardo dalla tabella di marcia”, il commento del presidente de l’ Aquila Marco De Paulis, . “Ad aprile contiamo di saldare due stipendi così risulteremo perfettamente in regola. Non creiamo allarmismi, la squadra è unita e sta benissimo.” Riguardo al pareggio di domenica, “c’è stato un calo di concentrazione, anche perchè di fronte c’ era un avversario ostico e la squadra magari in queste gare pur avendo grande qualità, può soffrire un po. Gli stipendi sono divisi per 8 mensilità, ne sono state pagate 4 e ad aprile ne saranno 6. Resterebbero infine maggio e giugno. Giusto precisare che la risposta da parte degli operatori commerciali non è stata cospicua. La società non ha nulla da nascondere, siamo aperti al confronto con chiunque volesse.”

P.T