“Sinora abbiamo mantenuto un profilo basso, evitando polemiche sterili. Tutto ciò, però, non é servito. Adesso la misura é colma”. Così Piero Narducci, tecnico del Genzano, a 24 ore dalla sfida col Barrea, vinta 4-3 dagli uomini del presidente Scarnecchia. “Da 7-8 gare-aggiunge il tecnico aquilano- e con tanto di filmato a testimoniarne la veridicità, subiamo evidenti sviste arbitrali. Mi riferisco alle gare con Bugnara, Carsoli e non ultima quella di ieri contro il Barrea. Non voglio puntare il dito contro nessuno, chiediamo agli organi competenti solamente più attenzione. Siamo-spiega- in un periodo della stagione dove i risultati possono risultare determinanti ai fini degli obiettivi da perseguire. Nel calcio il ruolo più difficile è quello del direttore di gara e questo fattore non va dimenticato; l’Arbitro, al pari del sottoscritto e dei calciatori, può sbagliare”. Sulla squadra:”Alleno un gruppo formato prevalentemente da ragazzini; proprio i tanti episodi sfavorevoli, coniugati con la giovane età, potrebbero indurre qualcuno (non solo della mia squadra) a staccarsi da questa attività. Il mio timore é che negli anni a venire sempre più ragazzi lascino il calcio. Sul futuro:“Sono cresciuto con il culto che questo sport deve soprattutto educare. Il mio impegno, oltre che sul campo, va in questa direzione”.


Il Genzano sbotta, Narducci:’Così non va, chiediamo più attenzione’
A 24 ore dalla sfida contro il Barrea il tecnico del Genzano rivendica i torti subìti dai suoi:”Le gare ore sono decisive”