In Prima categoria dopo le tante polemiche creatasi riguardo alle idoneità di impianti sportivi e a questioni di ordine pubblico, arrivano finalmente delle belle notizie che vale la pena raccontare. A Oricola infatti, hanno vinto tutti: L’Aquila, Carsoli, e soprattutto il buon senso.
Come è risaputo intorno alla metà del primo tempo, i sostenitori carseolani a cui era stato riservato uno spiazzo scoperto, per via di una pioggia incessante abbattutasi su di loro, sotto ordine delle forze dell’ ordine, sono stati dislocati nella tribuna coperta, riservata alla tifoseria rossoblù. Nessun inconveniente o situazioni dispiacevoli, anzi il civile e folto pubblico creatosi, ha fatto da contorno ad una bellissima giornata di calcio. Come scritto in un articolo precedente (leggi qui), l’ organizzazione da parte della società carsoealana è stato impeccabile. La stessa società ha voluto ringraziare la tifoseria rossoblù per il comportamento corretto e allo stesso tempo caloroso che hanno tenuto. Gli ultras de L’Aquila con i loro incessanti cori hanno caratterizzato nel miglior modo possibile il match, a tal punto da coinvolgere anche le persone di Carsoli, soprattutto durante l’ intonazione “Di un giorno all’ improvviso”, tra le canzoni più conosciute del loro repertorio.
“È stata una bellissima giornata di sport”, il commento di Loreto Flamini dirigente del Real Carsoli che a nome della società ha voluto fare i propri sinceri complimenti alla dirigenza e alla tifoseria dell’ Aquila. “Non c’è stato nessun disguido, i tifosi de L’Aquila sono stati eccezionali e hanno avuto un comportamento educatissimo. Nessuna parola fuori posto, nessun insulto ai giocatori, sono stati a cantare dall’ inizio alla fine ed è stato davvero bello ed emozionante. Rngrazio anche la società specie il dg Paolo Ianni che nei nostri confronti ha palesato una disponibilità esemplare. La tribuna era piena, ma è tutto filato liscio, anche il commissario di campo è rimasto colpito in positivo per come sono andate le cose. Conserverò davvero un bel ricordo sulla gara.”
Pierluigi Trombetta
