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L’Aquila una goleada convincente, promosso a pieni voti l’esordio di Maisto

Analisi e riflessioni dopo la gara contro la Virtus Pratola

La seconda goleada della stagione dimostra come la vera L’Aquila stia uscendo fuori. L’ 8-0 del Gran Sasso Acconcia denota una squadra in notevole crescita rispetto alle ultime apparizioni. Una prestazione convincente, di più rispetto al 9-0 contro il Tagliacozzo.   Due indizi fanno una prova come si suol dire, e due vittorie così nette provano che L’Aquila sia di categoria superiore.

Tutto rosa e fiori? Cappellacci chiede una squadra che detti il match a ritmi più intensi. Vero anche che la Virtus Pratola era fortemente rimaneggiata dagli infortuni. Di sicuro le statistiche sorridono ai rossoblù che continuano a essere il miglior attacco e la seconda miglior difesa del torneo. Porta inviolata da 429’, con Cattafesta chiamato in causa per lo stretto necessario. Davanti al portiere vastese, una difesa che sostenuta da Di Francia, induce sicurezza, con Ndiaye che sulla fascia sinistra può permettersi di fare su e giù senza troppi pensieri. Centrocampo di qualità e sostanza. Bene Morra in fase di impostazione, gara di quantità e di sostegno alla manovra offensiva per Zazzara che è tornato a giocare da mezzala dopo la partita contro il Pizzoli. Prova di spessore anche per Catalli, ieri indiscusso rifinitore e nuovamente in gol.

Poi c’è Pasquale Maisto. C’era tanta curiosità nel vedere il campano giocare e sicuramente una tripletta con tanto di rovesciata è un bel biglietto da visita. L’ ex Castelfidardo non è un attaccante puro come Torre, ma ha interpretato il ruolo in modo decisamente funzionale. Un attaccante di movimento che spesso indietreggia andando incontro alla sfera smistando palloni per gli esterni Pizzola e Carosone, ieri entrambi in grande rispolvero. Punta o non punta di certo il giocatore ieri ha dimosotrato di aver solcato palcoscenici più importanti della Prima categoria,  e potrà dare alla rosa un contributo non indefferente.

Pierluigi Trombetta