Dopo la decisone da parte del giudice sportivo che ha inflitto all’ Atletico Cvitella Roveto la sconfitta a tavolino, un punto di penalizzazione con relativa ammenda di 150 euro per la mancata disputa dell’ incontro con L’Aquila, la società non ci sta. Il club rovetano oltre ad analizzare “l’ infame decisione”, sentitosi fortemente preso in giro dagli organi federali, i quali secondo il comunicato avrebbero promesso il recupero della gara, sta valutando la clamorosa possibilità di ritirare la squadra. Di seguito il comunicato:
“Oggi è stata diramata la decisione della Federazione riguardante il mancato incontro tra la nostra squadra e L’Aquila.
L’Atletico Civitella perde a tavolino la partita, subisce un punto di penalizzazione in classifica ed un’ammenda di 150€.
Il vergognoso esito arriva dopo una settimana travagliata; una settimana in cui abbiamo ricevuto addirittura telefonate da parte dei vertici federali in cui venivamo rassicurati con un recupero dell’incontro ed invitati ad abbassare i toni per l’inevitabile polverone sollevato.
Lo scopo delle telefonate, insomma, era quello di rassicurare il nostro ambiente.
Poiché probabilmente la partita sarebbe stata recuperata non era necessario continuare a fare polemiche.
Oggi è stata presa l’ennesima decisione infame che condanna la nostra squadra e mette in luce l’incoerenza di quelle persone che dovrebbero garantire il regolare svolgimento di un campionato.
Siamo avviliti e sfiduciati per questa dimostrazione di incapacità da parte della federazione la quale, senza alcun rispetto, infanga il nome della nostra squadra, della nostra società e di un paese intero.
A questo punto la valutazione di ritirare la squadra dal torneo diventa obbligatoria e doverosa.”