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L’Aquila, confermata la rottura del tendine per Torre. E ora?

Torre in gol col Villa

Confermata l’ipotesi emersa nell’immediatezza dell’infortunio in campo: rottura del tendine d’Achille per Giovanni Torre. L’attaccante rossoblù, che stamattina si è sottoposto a delle visite nella sua Napoli, dovrebbe rientrare oggi stesso a Notaresco, dove vive e in settimana deciderà se operarsi a Teramo o a Napoli. L’operazione dovrebbe essere effettuata in via endoscopica, in modo da non lasciare cicatrici e da rendere meno traumatica anche la ripresa. Si teme ad ogni modo uno stop di circa quattro mesi, anche in base a come andrà la riabilitazione fisioterapica. 

Nel frattempo è in allarme la società. Tutti conoscono il valore della perdita in fatto di pericolosità, caratteristiche tecniche e vena realizzativa (3 gol in neanche 200 minuti giocati). E tutti sanno come in un momento cruciale, con un campionato spaccato tra una pattuglia di testa e un gruppone livellato in basso, sia importantissimo non perdere punti. Le opzioni dunque sono due: o cercare una soluzione interna adattando giocatori e moduli fino al mercato di dicembre, oppure intervenire sul mercato. Il club sarebbe pure disposto a metter mano al portafoglio ma una primissima ricognizione sembra non rilevare nessuna prima punta svincolata. Si tratterà dunque di capire nelle prossime ore e giorni come affrontare il problema.

Alessandro Fallocco