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L’Aquila, puoi e devi migliorare. Torre ad ora è l’uomo in più

Analisi della situazione in casa L’Aquila dopo il 2-0 inflitto al Villa S.Angelo. Torre, primo marcatore della nuova società, risulta essere decisivo ancora una volta

Cappellacci aveva ragione nel dire che la goleada inflitta al Tagliacozzo non aveva enunciato totalmente la vera l’Aquila. Ieri per i rossoblù, una gara a luci e ombre, un po come il Gran Sasso Acconcia.

Ombre nel primo tempo.  Nei primi 45 minuti di gioco, la prestazione de L’Aquila non ha convinto più di tanto. Di fronte un Villa S.Angelo compatto, organizzato, tatticamente perfetto. Al punto tale che dagli spalti si percepiva la sensazione che  l’ incubo della sconfitta contro il Pizzoli, potesse materializzarsi anche stavolta. Ad Armando Rainaldi, così come fatto in precedenza  a mister Rotili, vanno fatti i complimenti per la preparazione del match, e per il cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-5-1) che è risultato efficace. Forse, se ci fosse stato il Piri o (restando in tema Villa) il De Michele di turno, gli ospiti sarebbero stati maggiormente pericolosi.

Luci nella ripresa. Sicuramente dopo l’ intervallo la squadra è entrata nel rettangolo di gioco con un piglio più agressivo, con quella voglia di voler chiudere i giochi. Entra Torre, e il volto alla partita cambia. Se il primo tempo ricordava il match contro il Pizzoli, la ripresa ha ricordato L’Aquila vista contro il Tagliacozzo, per quanto l’ avversario fosse diverso. Non è un caso che ieri a sbloccare il match sia stato proprio Torre, così come accadde nella seconda giornata, quando dopo vari tentativi il suo colpo di testa nel sacco diede il via alla goleada. Con l’ ex Torrese come punta centrale (giusto ricordare che è il primo marcatore della storia del Città di L’Aquila), il tridente sembra funzionare di più. Lo stesso Baraldi sull’ esterno, ha reso meglio di quanto fatto come centravanti. Il gol dell’ ex Paterno, è arrivato guarda caso dopo il cambio tattico.

Giusto criticare in modo costruttivo (ci mancherebbe) la situazione, ma è anche giusto guardare i dati. Con la squadra che deve ancora carburare, i rossoblù dopo 3 partite sono il miglior attacco del campionato con 11 gol segnati (insieme al S.Benedetto Venere), e la seconda miglior difesa, con un solo gol subito. C’è da lavorare, ma se questi sono i dati di questo inzio di stagione, allora con il lavoro, questo gruppo al top della forma, potrebbe regalare alla piazza grandi soddisfazioni. 

Pierluigi Trombetta