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L’Aquila, tutto l’orgoglio di Silvestri: ‘Maglia che vale più di mille parole. Riportiamo L’Aquila dove merita’

Silvestri in azione

Che di retorica sia pieno il mondo del calcio lo sa anche il più ingenuo dei tifosi. Ma dopo certe mazzate, sentirsi dire determinate parole da uno degli atleti più giovani del gruppo a disposizione di mister Cappellacci dovrebbe far riflettere tutta la tifoseria rossoblù. Un esempio d’orgoglio per un popolo ferito, umiliato ma capace di rialzarsi da sciagure ben più grandi dell’ennesima delusione sportiva.

All’indomani dell’ufficialità della Prima Categoria e della scelta di rimanere in rossoblù persino in un campionato da giocare senza assistenti di linea, arrivano davvero al cuore le parole di Lorenzo Silvestri, difensore pratolano lanciato in D a Castelfidardo proprio da mister Cappellacci. Con trentacinque presenze in D alle spalle e nonostante anagraficamente fosse ancora in piena età da fuoriquota (classe ‘99) sia in D che in Eccellenza, lui ha scelto L’Aquila. 

“Siamo una regione forte, coraggiosa, quindi niente paura, siamo abituati a rialzarci con poco – ha scritto il giovane difensore rossoblù sul suo profilo Facebook – Mi vanterò sempre di essere abruzzese per tutto ciò che è successo alla mia terra negli ultimi anni e per come noi siamo fatti. Ci potrete dire che siamo degli ignoranti, con una mentalità abbastanza chiusa, ma non potrete mai dirci niente per il nostro cuore. Grinta e determinazione che vanno oltre ogni ostacolo e ogni difficoltà, che proviamo a superare in ogni modo! Purtroppo nello sport esistono persone che non guardano questi valori e approfittano della buona volontà delle persone per mandare avanti i propri interessi e poi abbandonare tutto come se niente fosse successo. Mentre, nel cuore della gente, rimane una cicatrice quasi irricucibile. Quest’anno mi trovo a rappresentare una città, che non è come tutte le altre…una città che lotta da quasi dieci anni a questa parte per potersi rialzare dopo i vari eventi negativi che l’hanno resa, ahimè, protagonista. Una maglia da onorare che vale più di mille parole: ora bisogna fare i fatti e riportare L’Aquila nelle categorie che merita, sia per la storia e sia per i tifosi che la seguono anche nei momenti di difficoltà. Fiero ed orgoglioso di lottare per il capoluogo della mia regione”.

Alessandro Fallocco