A L’Aquila (specie in questo ultimo periodo) non ci si annoia mai. Dopo che la domanda d’iscrizione è stata depositata in Lega in un clima piuttosto vivace, ora si aspetta con grande trepidazione il 26 luglio. Come è risaputo Ius ha provveduto alla domanda d’iscrizione corredata dalla fideiussione (sbloccata quella vecchia, già depositata in Lega dalla passata stagione) e da un assegno circolare per complessivi 48 mila euro.
Restano ancora da assolvere gli oneri economici relativi alle vertenze scadute. Per questo motivo la Covisod il 20 luglio, come da prassi respingerà la domanda d’iscrizione. Si dovrà dunque fare ricorso pagando le spettanze economiche entro il 26 di luglio. A quel punto la Covisod il 30 di luglio, rianalizzerà la domanda d’iscrizione e procederà ad accoglierla.
Intanto dopo il comunicato di smentita da parte di Eliseo Iannini circa il suo interessamento al club rossoblù, si è pensato che il pallino del gioco fosse definitivamente tornato nelle mani di Gianluca Ius. E difatti il manager romano ha rispettato ciò che aveva riportato nella nota ufficiale, uscita il giorno prima rispetto a quella del costruttore aquilano, ossia di iscrivere la squadra al campionato. Eppure, sembrerebbe che il gruppo locale non sia ancora uscito definitivamente di scena.
Ieri sera, infatti, è tornata a circolare la voce di un incontro in programma per oggi tra un rappresentante del gruppo aquilano (qualcuno vocifera nella persona di Antonio Ranucci) e l’avvocato Gulluni. Il gruppo aquilano comunicherà ufficialmente la propria uscita di scena o proverà in qualche maniera a rientrare in gioco? Chissà. Fatto sta che anche Gianluca Ius attende, tatticamente, di conoscere l’esito di questo incontro, visto che – aveva scritto nella nota – pur assumendosi le proprie responsabilità, aveva deciso di farsi momentaneamente da parte, al fine di agevolare la trattativa tra i due gruppi (attuale proprietà e imprenditori locali).
“Ora basta polemiche – le parole di Gianluca Ius a riguardo – Io sto facendo ciò che devo fare. Voglio sapere se posso continuare nel mio progetto. Mi auguro di sì, spero in un clima collaborativo, se invece ci saranno tensioni come è accaduto nella scorsa settimana, allora mi dispiace, ma non mi interessa un gestione del genere. Deve prevalere il buon senso. Qualcuno dovrà dirmi se posso rientrare, aspetto una chiamata dalla vecchia proprietà. Abbiamo già perso una settimana di lavoro, se ci sarà collaborazione allora io proseguirò con anima e corpo nel mio progetto.“