Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, e dopo la sanzione da parte del Tnf di 2 punti di penalizzazione per non aver pagato 4 giocatori e di un’ ammenda di 1.000 euro, in casa Campobasso i problemi non hanno mai fine. Ieri, il presidente Marco De Lucia, con una nota ufficiale, fa sapere di disimpegnarsi sugli investimenti necessari per la stagione che il Campobasso dovrà svolgere. Di conseguenza, i lupi molisani rischiano di non iscriversi al prossimo campionato di Serie D.
Di Seguito il comunicato del patron del Campobasso:
“La famiglia De Lucia comunica, alla città di Campobasso che per la stagione prossima non parteciperà a nessun tipo di investimento per l’ Asd Campobasso Calcio. Lunghe ed estenuanti trattative partite circa 3 mesi fa e ci siamo ritrovati come l’ anno scorso, soli e sempre più soli.
Abbiamo sentito più volte dal sindaco e dai tifosi che bisognava accendere entusiasmo per portare allo stadio la gente. Pensiamo che questo entusiasmo doveva essere la città di Campobasso a farlo accendere ad imprenditori “stranieri” che hanno sborsato somme esorbitanti nella stagione scorsa e vi rammendo che, solo 3 giorni prima della scadenza d’ iscrizione 2017/2018 ci siamo imbarcati in una follia economica, sperando nella risposta di una città sorda ai vari appelli, salvandovi dall’ ennesimo fallimento.
A dimostrazione che la famiglia De lucia non è venuta a speculare a Campobasso, siamo disposti a donare il nostro 55% pagato profumatamente l’anno scorso, esclusivamente all’ associazione tifosi o al sindaco della città, rimanendo anche i 15.000 euro che sono sul conto societario utilizzati per la fideiussione dell’ anno scorso.
Vogliamo inoltre chiarire che la situazione debitoria che si riscontrerà quest’ anno è irrisoria rispetto a quella trovatasi l’ anno scorso, in quanto oltre alla gestione della stagione scorsa, abbiamo dato anche un taglio forte ai debiti in essere nelle passate stagioni.
Concludiamo ringraziando chi che ci è stato accanto durante questa avventura, splendida, una splendida persona piena di principi e di valori come Antonio Minadeo e non dimentichiamo chi ci ha portato a Campobasso e nonostante tutto è stato l’ unico a mantenere gli impegni, il presidente Aniello Aliperti.”
