Quattro punti in due gare: il Castiglione Valfino targato Marco Cicchitti sembra aver trovato la giusta quadra. La compagine teatina, dopo il pari contro la corazzata Ortona, è riuscita a superare il Passo Cordone, salendo a quota 34, a sole due lunghezze dalla salvezza diretta. Nonostante il positivo impatto con la nuova realtà, però, l’esperto trainer non si lascia andare a facili entusiasmi.
“Ho accettato la “sfida” Castiglione con grande entusiasmo e motivazione. Ringrazio la società per la fiducia a me concessa”. Cosi lo stesso Cicchitti, intervenuto ad Atuttocalcio.tv.“Un plauso sincero-aggiunge il tecnico-va esteso ai miei ragazzi che, con umiltà e abnegazione, si sono messi a disposizione del sottoscritto. Sappiamo-prosegue– di non aver fatto ancora nulla, la nostra classifica ad oggi resta deficitaria. Non possiamo permetterci cali di tensione”.
Circa gli obiettivi stagionali:” Vogliamo raggiungere il traguardo della salvezza, sia essa diretta o attraverso la lotteria dei play out. Il calcio mi ha insegnato che per ottenere dei risultati, però, bisogna perseguire la strada obbligatoria del lavoro e del sacrificio. Ogni Domenica-conclude-bisogna scendere in campo con la giusta cattiveria agonistica e concentrazione”.
Prima di congedarci, Cicchitti, non si è sottratto dall’esprimere il proprio pensiero sulla difficile situazione societaria dell’Aquila Calcio, con la cui casacca ha collezionato 250 presenze. Numeri che lo pongono di diritto nella storia del club rossoblù. “Sono dispiaciuto per quello che sta accadendo. Mi auguro che tutto volga per il meglio. Faccio i miei complimenti a Battistini, con il quale ho giocato insieme, e alla squadra per l’impegno profuso finora, pur tra mille difficoltà. A L’Aquila mi sono sentito a casa; quella maglia ed i suoi tifosi meritano rispetto”.
