Dopo il comunicato di giovedì scorso in tanti, collezionando l’ennesima giornata amara, si erano messi l’anima in pace.
Era sparita la parola cessione e si apriva solo a nuovi ingressi (LEGGI QUI). Oggi invece dalle colonne del Messaggero Abruzzo, è tornato a parlare di futuro il presidente Chiodi, che ha espressamente dichiarato di essere ormai fuori dai giochi e di non aver “mai parlato di un impegno di spesa di 400 mila euro” per cedere la società.
“Nei prossimi giorni ci vedremo con Organtini – le dichiarazioni di Chiodi al Messaggero – Non so come andrà finire, ma io sono fuori dai giochi ormai. Non posso fare il prepotente dicendo rimango. Abbiamo già pianificato la copertura del debito in 18 mesi. Mi auguro che chi subentri abbia le qualità e le capacità giuste. Faremo sempre tutto per il bene dell’Aquila calcio. Ora chi verrà vedrà il da farsi”.
Dichiarazioni di natura tendenzialmente opposta al tenore del comunicato di giovedì scorso. Allora si parlava di nessun contatto, ora si parla di un appuntamento con Organtini; una settimana fa si parlava di disponibilità a collaborazioni e nuovi ingressi, adesso si ventila l’idea di una cessione o di un addio.
Insomma, mistero oppure dimostrazione di cosa? Questa società forse ha più anime? Oppure studia le proprie strategie in base agli umori, agli interessi ed ai protagonisti del momento? Il viatico giusto per confermare “il progetto di crescita e sviluppo per restituire alla Città il rango calcistico che merita e valorizzare le risorse giovanili del territorio” (cit. comunicato del 27 aprile).
Ma soprattutto: se un obiettivo quel comunicato aveva raggiunto era stato quello di spazzare via le “velleità” (LEGGI QUI) degli imprenditori locali che avevano manifestato ai tifosi che li hanno interpellati una disponibilità di massima a coalizzarsi per portare avanti il club. E allora: se Chiodi vuole farsi davvero da parte (vai a sapere le intenzioni delle altre anime del club, a questo punto), perché non si torna a gettare un ponte anche con questi imprenditori locali? (alefal)
