Assorbito il l k.o. interno contro la Renato Curi Angolana (0-4), in casa Capistrello a parlare è il D.S. Meuccio Di Santo. Il dirigente sansalvese è tornato sul match del Comunale, ammettendo la superiorità dell’11 targato Paolo Rachini, ma entrando in tackle su chi, nello stesso tempo, anche frettolosamente, si era lasciato andare a giudizi negativi circa l’undici rovetano.
“I nostri avversari-spiega Di Santo-si sono dimostrati nettamente superiori, tantochè a fine gara mi sono complimentato con il mister e con i dirigenti dell’Angolana. Circa la prestazione-continua-come US Capistrello, chiediamo scusa alla società, ai tifosi e soprattutto alla comunità rovetana, da sempre vicina a questi colori. Non vorrei, però, che nello stesso tempo venisse commesso l’errore di dimenticare quanto di buono si è fatto sinora; mi riferisco in particolare agli obiettivi raggiunti. Mister Torti ed il suo staff, con lavoro certosino, sono riusciti a soddisfare le richieste della società, che ad inizio anno aveva messo la salvezza, attraverso la crescita e la valorizzazione dei nostri ragazzi, in cima agli obiettivi. A conferma della bontà del lavoro, cito la convocazione nella Rappresentativa Regionale Juniores dei nostri Daniele Fantauzzi e Andrea Menna. Inoltre, un plauso va al preparatore dei portieri Gigli: se Cattafesta è ritenuto uno dei migliori della categoria, il merito va anche a lui. Adesso-conclude Di Santo-dobbiamo dare il massimo in queste ultime gare di campionato, già a partire da domenica, quando saremo impegnati sul difficile campo del Montorio 88. Tutta la US Capistrello, ad iniziare dal sottoscritto, vuole regalare soddisfazioni alla nostra gente”.
