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Gir.A. Sportland, il punto di fine anno di mister Petrini

Ad Atuttocalcio.tv parla mister Romolo Petrini che fa il punto di fine anno dal suo insediamento in casa Sportland.

Senza un Carsoli in versione super, la Sportland Celano sarebbe lassù in cima alla classifica.

E invece per il momento i castellani – comunque secondi e quindi in piena zona play off – devono accontentarsi dell’onore delle armi, nonché del riconoscimento di essere una delle squadre più spettacolari della categoria. Una sola sconfitta, maturata proprio nello scontro diretto, nove vittorie su quattordici gare ed una coralità che esalta la vena realizzativa di talenti come Marianetti e Mancini, già sedici gol in due.

Alla guida del complesso celanese c’è quel Romolo Petrini che si dice comunque ampiamente soddisfatto della prima metà di stagione: “Sì, posso sicuramente ritenermi contento. Stiamo andando abbastanza bene rispetto a quelli che erano i programmi di inizio stagione. L’obiettivo era appunto quello di fare un buon campionato, poi se arriva qualcosa in più, tanto meglio”

La squadra crede ancora nella rimonta? “Sinceramente Carsoli va alla grande, è una squadra forte, completa, ben attrezzata. Nel calcio non si può mai dire, certo la distanza è importante e non sarà semplice riprenderli. Quello che posso sicuramente affermare è che ce la giocheremo fino alla fine, non ci daremo certo per vinti. Ogni domenica andremo in campo per vincere.”

Tra le soddisfazioni maggiori, come detto, quella di un gioco spesso spumeggiante e divertente: “Ringrazio chi ci fa i complimenti e non nascondo che la cosa mi faccia un grande piacere. Sotto questo punto di vista c’è continuità con lo scorso anno, del resto giocare un bel calcio è sempre stato un mio obiettivo”.

Mister Petrini, che preferisce non soffermarsi sugli elogi ai singoli per comprensibile spirito di spogliatoio, conclude parlando degli aspetti che si possono ulteriormente migliorare: “Quest’anno abbiamo già fatto passi da gigante riguardo la fase difensiva. Abbiamo subito solo dodici reti sin qui, mentre l’anno scorso eravamo molto più perforabili. Quello in cui dobbiamo crescere è senz’altro la gestione del risultato: dobbiamo imparare ad essere più cinici, perché spesso andiamo in vantaggio e non chiudiamo la gara. Mi auguro di migliorare proprio nella capacità di non concedere all’avversario la possibilità di rientrare in partita”.