Poco fa L’Aquila calcio ha ufficializzato il tesseramento del centrocampista Alessandro Steri, che di buon mattino ha raggiunto il capoluogo d’Abruzzo ed ha apposto la sua firma sul modulo di tesseramento che lo legherà ai rossoblù.
Oggi sosterrà il suo primo allenamento agli ordini di mister Morgia.
Atuttocalcio.tv lo ha raggiunto a poche ore dalla sua firma in rossoblù. “Entusiasta? Non serviva neanche che me lo chiedesse – ribatte ridendo il centrocampista di Segariu sulla sua nuova avventura calcistica – Per stare qui ho fatto il possibile e l’impossibile, perché quando ti arriva una chiamata da una piazza del genere è impossibile rinunciare. Purtroppo a dicembre non basta la volontà del giocatore per cambiare casacca, ma l’importante è aver raggiunto ciò che desideravo”.
Sul suo arrivo, ad un certo punto, si era temuto uno stop da parte della società d’appartenenza, il San Teodoro. “La società aveva intenzione di rinforzarsi, quindi non si aspettava una richiesta del genere. Sono rimasti spiazzati, ma è stata una cosa improvvisa anche per me. Ho avvisato la società lunedì sera ed ho ricevuto un no categorico – racconta Steri del tira e molla col San Teodoro – Martedì la situazione si era ammorbidita ma non si sbloccava, mercoledì mi sono svegliato determinato a voler venire, altrimenti sarei rimasto a casa. Ma quando sembrava tutto fatto, si è tornati quasi al punto di partenza, perché il club è composto da tanti soci e la trattativa ad un certo punto si era arenata. Devo ringraziare il direttore Oggiano, il mister e il presidente che hanno capito la mia volontà e alla fine hanno avallato la cessione”.
Per Steri, giunto questa mattina in nave a Civitavecchia, si tratta di una piccola, grande scelta di vita. Finora in carriera aveva lasciato la Sardegna solo per andare a giocare a Casale. “I sardi in generale fanno fatica ad abbandonare la propria terra – commenta Steri – Questo per me è un elemento in più per indicare quanto tenessi a questa possibilità. Come è nata la trattativa? Il primo contatto con L’Aquila l’ho avuto venerdì scorso (il giorno dopo San Teodoro – L’Aquila, ndr) con il ds Battisti. Credo ne abbia parlato anche con Maurizio Ianni, con cui ho giocato a Casale. Poi mi ha chiamato pure mister Morgia per dirmi che mi aspettava il prima possibile. Lui è un tecnico che non ha bisogno di presentazioni, oggi potrò conoscerlo di persona”.
Per Steri la cosa simpatica è che, appena arrivato dalla Sardegna, si ritroverà a partire nuovamente per l’Isola già domani. “Veramente domenica col San Teodoro abbiamo giocato ad Ostia – scherza Steri mentre scarica la macchina sotto la nuova sistemazione del progetto CASE di Camarda – Quindi in una settimana sono già due volte che parto e torno”. E con il Latte Dolce, nonostante coi rossoblù sosterrà giusto un paio di allenamenti, rifinitura compresa, non è escluso che Morgia lo utilizzi dal primo minuto, vista la squalifica di capitan La Vista. “Questo non lo so, spetterà al mister decidere. Quel che è certo è che dovrò subito attaccare la spina, perché ho realizzato solo durante il viaggio”.
Caratteristiche? “Un mio modello di giocatore è Marco Sanna (una bandiera del calcio cagliaritano) – risponde con originalità Steri – Nasco centrocampista, negli ultimi anni ho giocato davanti alla difesa o mezzala in un centrocampo a tre. Anche se qualche allenatore ultimamente mi ha fatto giocare anche più offensivo. Mi definiscono centrocampista completo, ma in emergenza in carriera ho ricoperto tutti ruoli. Tutti tutti – tiene a precisare simpaticamente Steri – Perché ho giocato per tredici minuti anche in porta, con la squadra ridotta in otto. E non ho subito gol”. Scusate se è poco.