Termosifoni a palla (tranquilli, succede dall’accensione e dovunque nell’impianto), due tavolinetti di plastica, un tabellone pubblicitario e piastrelle vista bagno (aprendo la foto, quelle grigie e verdi sulla sinistra).
E’ questa la raccolta sala stampa del Gran Sasso d’Italia. Più precisamente l’antibagno dove si svolgono le interviste dopo le gare casalinghe. O meglio, l’intervista. Perché non avendo né sedie, né scrivanie, di interviste in verità se ne fa una sola. Perciò come entra uno dei protagonisti vi ci si accalca intorno con microfoni, telecamere, registratori, taccuini e via. Come non si vedeva dai tempi dell’Eccellenza. Sperando che due metri più in là nessuno tiri lo sciacquone. Il tutto con fior di spazi (appositi, da progetto) che ancora restano chiusi, sporchi o non attrezzati.
Questa, ovviamente, non vuole essere né una polemica autorefenziale, né una lamentela fine a se stessa. Anzi, nonostante a livello d’immagine non si faccia propriamente una bellissima figura, sarà forse il minore dei problemi. Ma quella della sala stampa nell’antibagno è la criticità che meglio funge da cartina al tornasole per le condizioni in cui ristagna la faccenda stadio.
Aperto “straordinariamente” in occasione della prima col Monterosi, si disse che presto sarebbero giunti ultimi lavori, collaudi, certificazioni e omologazioni. L’ avete visti voi?
Passi l’inaugurazione, passi la seconda in casa, ma alla quinta a distanza di due mesi, qualche domanda sarebbe il caso di iniziare a porgerla. Tanto più che il 20 novembre sarà di scena al Gran Sasso il derby con l’Avezzano.
L’Aquila calcio alza le mani in attesa di una convenzione che non arriva, l’ente non ha uomini e risorse per gestire la struttura dignitosamente. E allora? Che a tutti faccia comodo continuare con questo stallo per i prossimi anni?
Lo stadio apre ancora con una ordinanza sindacale apposita che permette una capienza provvisoria di 1.500 spettatori. Il settore ospiti è chiuso. Si permetterà l’arrivo di tifosi marsicani per il derby? E soprattutto: perché non si riesce ancora ad omologare uno stadio che dovrebbe poter contenere 6900 spettatori?
Urgono risposte concrete.