Villa San Sebastiano-San Benedetto Dei Marsi, probabilmente, non è ancora finita. A 48 ore dal match che ha sancito l’accesso della band di Di Genova alla seconda fase degli spareggi promozione (triangolare con Piazzano e Orsogna), Matteo Morachioli, difensore centrale del Villa San Sebastiano, affida alla nostra Redazione la sua versione circa un’episodio avvenuto durante la gara che, suo malgrado, lo ha visto protagonista.
Riportiamo di seguito quanto dichiarato dal calciatore.
“Intorno alla metà della seconda frazione, con la squadra sotto di un gol, mister Giordani, nel tentativo di raggiungere il pareggio, mi ha sostituito e per assistere agli ultimi minuti di gara ho scelto di sedermi in panchina. Sugli sviluppi di un’azione avvenuta nell’area del San Benedetto nella quale, a nostro avviso, non ci era stato assegnato un calcio di rigore, tutti noi componenti della panchina, senza offendere nessuno, ci siamo alzati reclamando quanto dovuto. Nel frattempo, però, un dirigente del San Benedetto, lasciata la propria area di competenza, si è diretto verso di me invitandomi a stare zitto. Come se non bastasse lo stesso mi ha spinto facendomi sedere nuovamente. Ad assistere alla scena c’era il commissario di campo che, richiamata l’attenzione dell’arbitro, ha provveduto all’espulsione del dirigente. Al di là della sanzione applicata, il gesto, fatto da una persona che conosco molto bene mi ha ferito a livello morale. Ho giocato 6 anni con il San Benedetto Dei Marsi e ammetto di aver dato e ricevuto tanto. Tengo però a precisare che non ce l’ho affatto con la società anzi, colgo l’occasione per fare a mister Di Genova ed ai ragazzi un grosso in bocca al lupo per la fase regionale dei play off, sperando possano raggiungere il traguardo sperato”.