Il Villa Santangelo vede il traguardo della prima categoria. Questo il responso della giornata trascorsa, l’unico ed il più scontato fino a questo punto. Sperandio e compagni hanno avuto la meglio su di un San Francesco a mezzo servizio, capace di incassare tre gol nella prima frazione salvo poi cambiare totalmente atteggiamento nella ripresa. Finisce 3-2 con due pali ospiti e tanto rammarico per le occasioni mancate. A proposito di rammarico non è giunto l’agognato riscatto dalle parti di Capitignano, lo 0-0 contro il fanalino di coda Atletico Preturo testimonia il momento di appannamento della formazione di Caracciolo. Certo è che il primo posto è oramai andato e dalle retrovie le dirette concorrenti non stanno a guardare. A parte il Genzano che incamera la quarta sconfitta consecutiva ad opera del lanciato Forconia (1-2 con la prima rete subita degna di “mai dire goal”), il Popoli vince e rosicchia due punti portandosi a quota 35. Gioca bene la formazione di Del Beato e lo ha dimostrato anche al cospetto del redivivo Monticchio imponendosi per 3-1 (in gol anche l’illustre Tonino Martino), tuttavia la stagione in corso è stata contrassegnata dall’assenza di continuità con evidenti ripercussioni in graduatoria. Il Monticchio? Sicuramente meglio della prima parte del torneo ma è opportuno non lasciare più nulla di intentato pena playout e/o retrocessione. Secondo successo consecutivo per il Pitinum che nell’anticipo di sabato espungna Scoppito con un secco 3-0. Quinto posto ampiamente alla portata per gli aquilani, un pò più distante e forse inarrivabile per gli avversari che ad ogni modo da neopromossi stanno onorando al meglio la nuova categoria. Chiudiamo la disamina parlando dello scontro salvezza Aquilana- Preturo. Vincono gli ospiti per 2-1 e si portano a +6 dalla quintultima piazza in totale posizione di sicurezza. Aquilana alla quarta battuta d’arresto consecutiva, a sei turni dal termine la situazione si è fatta piuttosto ingarbugliata. Forza e coraggio. Buon campionato.
Il punto della settimana, a cura di P. Ciammetti
