Continua il botta e risposta tra l’emittente Onda TV ed il Delfino Flacco Porto Pescara. Dopo la sconfitta maturata domenica al Pallozzi contro la Pro Sulmona (3-1), condita anche da 3 espulsioni (di cui due dopo il triplice fischio), nella giornata di lunedì, tramite il dirigente Roberto D’Agresta, il club adriatico aveva spiegato alla nostra Redazione i motivi che avevano indotto la società biancazzurra a non rilasciare interviste al collega di Onda TV Domenico Verlingieri. A distanza di 24 ore arriva, dallo stesso Verlingieri, la risposta su quanto accaduto nel concitato dopo gara del Pallozzi. Il collega di Sulmona smentisce quanto affermato dalla società pescarese e racconta la sua versione dei fatti:
“Non c’è niente da chiarire dopo gli episodi di domenica scorsa al termine del match del Pallozzi in quanto la risposta fornita stravolge completamente la realtà. Dopo che mi è stata comunicata la decisione rispettabilissima della Flacco di non rilasciare interviste ho continuato a svolgere il mio lavoro raccogliendo le impressioni della Pro Sulmona. Per completezza del servizio stavamo riprendendo l’interno degli spogliatoi in quanto nessuno della Pro Sulmona me lo aveva vietato. Ciò però ha scatenato inspiegabilmente la reazione dei dirigenti e dei giocatori della squadra ospite che non volevano assolutamente. Le indicazioni le ricevo da chi gestisce l’impianto e non da altri. Dopo aver specificato che non avrei fatto primi piani ma che mi sarei limitato solo a riprese generiche senza puntare l’obiettivo su singole persone ho incominciato a ricevere ingiurie e minacce tant’è che un “calciatore” ha provato anche ad alzarmi le mani. Ribadisco pertanto l’atteggiamento arrogante nei miei confronti proseguito anche all’uscita dallo stadio. Cosa c’entrano dunque le interviste? Ripeto ho accettato la loro decisione rispettabilissima di non rilasciare dichiarazioni ma alle imposizioni da parte di chi non ne ha diritto non ci sto. Non volevo ritornare su questa vicenda ma essendo stato chiamato in causa con una risposta che non sta né in cielo né in terra ho ritenuto opportuno spiegare la verità dei fatti. Sarebbe meglio rimanere in silenzio invece di travisare la realtà con una replica che mi ha fatto solamente sorridere. Ripeto che non volevo assolutamente tornare a parlare di questo spiacevole episodio dopo che in molti domenica mi avevano detto di lasciar perdere. Certo, dopo aver spiegato con esattezza la versione dei fatti lascio perdere perché non ne vale la pena. PUNTO”.
Domenico Verlingieri
