Un due a due che serve solo al Popoli quello maturato nella giornata appena trascorsa tra i pescaresi ed il Pitinum. Ospiti matematicamente salvi, padroni di casa invece ancora alla ricerca della tranquillità; la prossima giornata sarà decisiva. Al Nello Mancini di L’Aquila si è giocato con grinta e sportività ed il risultato scaturito, alla luce di quanto espresso in campo, è tutto sommato giusto. Match condizionato dopo trenta secondi dal brutto infortunio accorso al popolese Marco Smarrella che a seguito di un fortuito contrasto di gioco, ha riportato la rottura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia. Per lui si è reso necessario il ricovero in ospedale e con tutta probabilità è sarà sottoposto ad un intervento chirurgico nelle prossime ore. A fine gara ha ricevuto la visita di compagni e avversari, apparsi sin da subito assai preoccupati per l’accaduto. Al calciatore i migliori auguri di una pronta guarigione.
Passando al calcio giocato, cominciano bene i padroni di casa: al primo affondo Tavarozzi da buona posizione centra la traversa a portiere battuto, poi si riscatta e direttamente da calcio piazzato sblocca il risultato. Per il Popoli sembra una giornata storta, ma i pescaresi non si perdono d’animo e nel giro di pochi minuti prima pareggiano con Tibero e poi grazie al solito Liberato concretizzano il sorpasso. Si va al riposo sul 1-2. La ripresa si apre con il Pitinum alla ricerca del pari ma un paio di svarioni rischiano di costare cari ai gialloblù di Mr Fiore. Alla distanza tuttavia gli aquilani prendono coraggio e con Calabrese trovano il gol del 2-2. Finale tutto di marca gialloblù con il portiere ospite chiamato a fare gli straordinari in più di una circostanza, il risultato resta però invariato. Il Popoli guadagna la salvezza matematica, il Pitinum insegue il punto della tranquillità e domenica prossima in quel di Preturo Tavarozzi e compagni potrebbero brindare ad un traguardo fino a qualche mese fa assolutamente insperato.

