Il Penne non ci stà e, alla nostra redazione, l’Amministratore Delegato Antonio Mergiotti, risponde alle accuse mosse alla società vestina circa il tafferuglio avvenuto al termine gara Goriano Sicoli-Penne, tra le due tifoserie. Il Dirigente pennese condanna quanto accaduto ma respinge al mittente le accuse che vogliono come unici colpevoli i tifosi biancorossi.
“Già dal nostro arrivo a Goriano abbiamo trovato un clima a noi ostile, sia per la squadra che per i tifosi giunti a seguito. Gli stessi nostri tifosi, prima della gara, hanno avuto dei problemi anche per l’ingresso al campo, poi, fortunatamente, tutto si è risolto. La società di casa recriminava per un nostro presunto comportamento anti sportivo, avuto nella gara d’andata, nei confronti del Direttore di Gara, affinchè conducesse il match a nostro favore. Tutto ciò non risponde assolutamente alla verità. Il Penne vanta cento anni di storia e molti campionati di Serie D. Questo tipo di comportamento non è nel nostro costume.
Tornando ai fatti accaduti, abbiamo notato da subito che l’impianto disponeva di una sola tribuna, per lo più, in ferro. Gli addetti preposti, per ragioni di sicurezza, hanno fatto entrare prima i tifosi locali e poi quelli del Penne. Durante la gara (e ciò è quello che più ci dispiace) il Dirigente Accompagnatore del Goriano Sicoli, presente in panchina, al lato opposto della tribuna, ha rivolto gesti offensivi nei confronti dei nostri tifosi. Il Commissario di Campo, che era sugli spalti, lo ha anche annotato. Questo atteggiamento, a fine gara, ha contribuito ad innalzare il livello di tensione, sfosciato in un tafferuglio che ha visto coivolte le due tifoserie. Mi è stato riferito del ferimento di un carabiniere. Ero negli spogliatoi e non posso rispondere su quanto accaduto. La società ASD Penne, comunque, si dissocia da questi episodi di violenza. Anzi, auguriamo al carabiniere una pronta guarigione. I tifosi, di qualsiasi squadra, che vanno al campo debbono rimanere a loro posto; bisogna incitare la propria squadra e basta. Se è nata una lite la responsabilità è di tutti, non solo della tifoseria del Penne”.
