Perdere 7 a 2 tra le mura amiche è sempre dura da digerire in qualunque categoria. Ieri è capitato al San Benedetto dei Marsi che ha provato a reggere l’urto di un Villa San Sebastiano scatenato. L’indisponibilità dei portieri – in particolare di uno come Gianni Gigli – condiziona parecchio la squadra di mister Guerra, ma lui non accampa alibi e come tutti i leader dovrebbero fare, cerca di prendere per mano, la squadra, i tifosi e tutto l’ambiente per cercare di risollevarsi. Ecco la nota pubblicata sui social da Marco Guerra
“Leggere negli occhi di ogni singolo giocatore il dispiacere misto a rabbia a seguito di un risultato così pesante, può essere solamente uno stimolo in più per continuare a lavorare ancora più duramente di quanto fatto sin d’ora. Il punteggio finale è fin troppo duro, ma è stato importante il poter uscire a testa alta dopo aver dato tutto ciò che era nelle possibilità di ognuno. Quando si vince è bello poter commentare, quando invece si perde è più difficile, ma è comunque importante lasciare un’impressione delle sensazioni che si provano. Il calcio come ogni sport è una gran palestra di vita… e la cosa più bella è che immediatamente ti dà la possibilità di capovolgere tutto, di nuovo. La vittoria è bella, ma la sconfitta insegna… ed abbiamo molto da imparare. Ora sta a Noi continuare a dare lustro, come fatto sin d’ora, ai colori giallorossi e ad una comunità intera che è profondamente appassionata di questo splendido sport che è il Calcio.”
