Alla vigilia del big match del ventunesimo turno del girone B di Lega Pro tra L’Aquila ed Ascoli, il DG rossoblù Ugo Mastropietro fa il punto della situazione. Intervistato da Atuttocalcio, il dirigente aquilano ci parla dell’importanza di questa sfida, della grande risposta che la città sta dando all’evento, con i tantissimi biglietti già staccati nei primi giorni di prevendita, del rispetto per la grande tradizione dell’Ascoli, del mercato e delle condizioni della squadra, carica e pronta ad affrontare questi 90 minuti.
Queste le sue parole:
“Domani ci giochiamo una gara importante ma non fondamentale, visto che il campionato è ancora lungo. Chiaramente scendiamo in campo per vincerla. Ce la metteremo tutta, anche perché giochiamo in casa di fronte al nostro pubblico, che sarà quello delle grandi occasioni. L’Aquila si è risvegliata e ha tirato fuori l’orgoglio, oltre che gli artigli. Purtroppo avremo due defezioni importanti. Zaffagnini e Del Pinto non saranno della partita, ma i nuovi che li sostituiranno daranno il massimo e non faranno rimpiangere la loro assenza.
Ribadisco che aspettiamo a braccia aperte, con amicizia, il popolo ascolano. Un grande popolo che, come noi, ha contribuito alla storia della nostra civiltà e della nostra cultura. Calcisticamente parlando Ascoli merita certamente palcoscenici più importanti. Hanno grande tradizione e un grande tifo. Ma noi vogliamo essere all’altezza di queste piazze ed aspiriamo al salto di categoria. Domani sarà una grande giornata di sport, una festa per il calcio. Sono certo che gli ascolani ci applaudiranno per la nostra signorilità, anche se dovessero andare via da L’Aquila senza punti.
La società ha cercato di rafforzare quanto più possibile la squadra in questa prima parte del mercato, andando a riconfermare i pezzi pregiati e colmando alcune lacune che si erano evidenziate nella prima parte della stagione. Un grande ringraziamento va quindi alla società, che sta facendo sforzi notevoli, ed al nostro direttore Di Nicola che, come sempre, è riuscito a centrare le richieste del mister.”
