Consueta cena pre natalizia in quel di Montereale per il Cesaproba Calcio. Una serata all’insegna dell’amicizia e delle risate, sorretta dalla forza e dalla coesione di un gruppo allegro e cementato. A risuonare tra le mura del locale i cori e gli applausi stile curva sud di giocatori e dirigenti, con gli occhietti vispi del rotondo titolare sempre pronti a rincorrere qualche cenno di esagerazione suscettibile di disturbo verso gli altri commensali. Che dalla loro paiono felici di essere coinvolti dal baccano, tanto da alzarsi in piedi per uno o più brindisi di auguri. A proprio agio i nuovi arrivati dal calcio mercato, Fulvimari e Ponzi, ben istruiti da bomber Laurenzi circa i rituali e le tradizioni da sempre presenti nel genuino e pittoresco ambiente biancorosso. A loro vengono raccontati i gol e l’importanza di essere da dodici stagioni capocannoniere e leader della squadra, con un attaccamento che ipotetici 37000 euro nemmeno riuscirebbero a scalfire. Di tanto in tanto il Veterano Angelo Marcantonio, in arte “il Grillo” 42 primavere e non sentirle, incita a modo suo i ragazzi raccogliendo pacche e cin cin e se a fine serata lui, da aquilano doc, giurerà di non abbandonare mai Cesaproba e la sua squadra, qualcosa vorrà pur dire. Mister Feliciani? Scruta e sorride; ha una parola per tutti, da vero direttore d’orchestra. Sereno e compiaciuto il factotum della squadra, quel Giovanni Montorselli metà genio, metà filosofo; la squadra non primeggia in campionato ma in fatto competizioni goliardiche non la batte nessuno. E ne sa qualcosa, avendo conosciuto nei suoi 20 anni di militanza tanti cavalli pazzi avvezzi al pallone e all’allegria. La passerella dei protagonisti la chiudiamo con Maurizio Mercati, da tutti conosciuto come ‘ Il Vecchio’, a dispetto dei suoi trentuno anni. Voce squillante, grinta e cuore e pazienza se tra una risata e l’altra le guance si fanno sempre più paonazze e il sorriso non abbandona mai quel volto. A fine serata più di qualche bottiglia di buon vino Pecorino rimarrà vuota, cresceranno i cori ed i buoni propositi per un girone di ritorno da disputare con diverso registro. Intanto l’appuntamento è alla prossima conviviale da tenersi appena dopo Natale, freddo o neve non importa, l’importante è trascorrere una serata insieme. L’ennesima e mai l’ultima, perchè da queste parti il gruppo è fondamentale. La notte è ancora lunga, il locale accanto accoglie il post cena a suon di digestivi e musica disco. Vedi facce felici, ragazzi che sorridono e occhi che brillano. Molto bello. Non si avvertiva da tempo un’empatia del genere, per chi l’ha percepita è stato un piacere il viverla e raccontarla. Garantito.
Allegata alla presente l’intervista a Laurenzi e Fulvimari realizzata a margine della serata. Buon ascolto.