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Serie D. Recanatese che carattere, fermato il Matelica (0-0)

La Recanatese sciupa tre ghiotte palle gol e si deve accontentare di un punto  

Finisce in parità l’attesa sfida tra Recanatese e Matelica, ma al termine dei novanta minuti se c’è una squadra che avrebbe meritato di più per quanto costruito, questa è senza dubbio la formazione di casa, che nel secondo tempo ha dilapidato almeno tre occasioni da rete. Amaolo ha dovuto rinunciare per la quarta partita consecutiva al difensore centrale Narducci, mentre Comotto e Patrizi, benché non al cento per cento, sono stati schierati dal primo minuto al centro di una difesa che ai lati poteva contare su Brugiapaglia e sull’under Candidi. Nella zona mediana del campo l’ex Scartozzi e Di Iulio formavano la coppia centrale, con Mosconi e Gigli sugli esterni, in attacco la coppia formata da Galli e Marolda. Il Matelica rispondeva con Spitoni tra i pali (forse il migliore dei suoi oggi), l’esperta coppia difensiva formata da Gilardi ed Ercoli con gli under Cesselon e Corazzi schierati come laterali. A centrocampo l’ex Recanatese Vitone e Mandorino erano i centrali, gli under Zivkov e Mangiola giocavano esterni. In attacco Pazzi e Cacciatore avevano il compito di bucare la difesa recanatese. Prima frazione dai ritmi piuttosto bassi, con la Recanatese che approccia nel modo giusto la gara come dimostra il sinistro teso di Galli da fuori area dopo appena centoventi secondi dal fischio iniziale. Comotto, che oggi è sceso in campo con una mascherina protettiva a causa della frattura del setto nasale, al 9’ colpisce di testa su assist dell’ottimo Scartozzi, ma la palla sfila sul fondo. Del Matelica nessuna traccia o quasi, la formazione di Gianangeli gioca una gara piuttosto sorniona dando l’impressione di voler contenere la Recanatese piuttosto che proporsi in avanti. Nella ripresa si assiste ad una gara più frizzante rispetto alla prima frazione, con il Matelica sicuramente meglio rispetto il primo tempo ma di vere e proprie occasioni per i biancorossi possiamo citare solo la pericolosa deviazione di Pazzi al 12’ su traversone teso di Cacciatore, Verdicchio è bravo e blocca a terra. Al 29’ Di Iulio avrebbe sulla testa la palla per passare in vantaggio; ottimo spunto di Brugiapaglia che calibra perfettamente in area per il centrocampista leopardiano che tutto solo alza troppo la traiettoria a pochi passi da Spitoni. Nel finale ci pensa Marolda a fa gridare al gol i supporters locali, la sua conclusione su assist in profondità di Gigli viene deviata da Spitoni che compie un vero e proprio miracolo salvando la sua squadra. Passano una manciata di secondi e Traini, subentrato nel frattempo ad uno stremato Galli, tutto solo in area si fa ipnotizzare da Spitoni che respinge la conclusione di potenza del centrocampista della Recanatese. Prestazione importante da parte della Recanatese che tiene testa a quella che era la vice-capolista del girone (in virtù dei risultati odierni il Matelica è stato infatti scavalcato dalla Samb e dalla Civitanovese) mostrando compattezza e personalità per tutta la durata della gara, non rischiando praticamente mai al cospetto di una formazione molto attrezzata. Insomma è mancato solo il gol alla squadra di Amaolo, ma il comportamento visto oggi in campo al Tubaldi non può che lasciar ben sperare gli sportivi giallorossi. Domenica altro scontro di fuoco per la Recanatese, che affronterà in trasferta l’inarrestabile Civitanovese, squadra che oggi ha brindato a Fano alla quinta vittoria consecutiva.

“Giocare su un campo come Recanati non era facile, avevamo di fronte un avversario molto importante che veniva da un momento di difficoltà ed oggi hanno fatto la partita della vita-afferma Franco Gianangeli, allenatore del Matelica- Noi abbiamo cercato di contenere e di ripartire, onestamente abbiamo fatto poco ma posso dire che abbiamo tenuto il campo in maniera egregia. Alla fine ho provato a vincere la partita mettendo più peso in avanti con il rischio di concedere qualcosa agli avversari. Credo che il punto sia giusto, portiamo avanti questo periodo positivo cercando di non guardare agli altri, continuando a lavorare con umiltà e spirito di sacrificio”.

“Abbiamo interpretato bene la gara facendo un buon lavoro tattico, non ricordo grandi occasioni da parte del Matelica, poi nel finale abbiamo avuto anche le occasioni che potevano portarci alla vittoria. Sono soddisfatto della prestazione, oggi ho visto una squadra compatta ed equilibrata che ha tenuto il campo per tutto l’arco della gara-il pensiero dell’allenatore della Recanatese, Daniele Amaolo-Nel corso della gara ho pensato di dar forza al centrocampo inserendo Triani al posto di Galli che aveva speso tanto, dopo che i nostri avversari anno inserito forze fresche in attacco. Ripeto, sono contento della prestazione e da qui dobbiamo ripartire per le partite che ci aspettano.”

Recanatese – Matelica 0-0 (finale)

Recanatese: Verdicchio, Candidi, Brugiapaglia, Scartozzi (41’st Garcia) Patrizi, Comotto, Mosconi, Di Iulio, Galli (28’st Traini), Gigli, Marolda Allenatore:Daniele Amaolo

Matelica: Spitoni, Cesselon, Corazzi, Vitone (22’st Ambrosini), Gilardi, Ercoli, Mangiola, Mandorino, Pazzi (41’stApi), Cacciatore, Zivkov (15’st Lanzi). Allenatore: Franco Gianangeli

Arbitro ed assistenti: Alessandro Meleleo (Casarano); Matteo Castrica (Foligno), Leonardo Biccheri (Gubbio)

Marcatori:

Ammonizioni: 37′ Cacciatore, 44′ Scartozzi, 30’st Lanzi

Espulsioni:

Corner: 8-3

Min.recup.:0’p.t.+3′ s.t.