Vittoria importante per i bianconeri che stendono 3 a 0 i ragazzi di mister Catonica davanti ad un numeroso pubblico. Circa 150 spettatori ad assistere a questa partita importantissima soprattutto per la squadra allenata da Piero Narducci. La partita si sblocca già nei primi minuti del primo tempo con Lepidi che lanciato a rete sul lato sinistro dell’area di rigore anticipa il portiere con un tiro che va ad insaccarsi sotto il sette del secondo palo. Davvero un gran gol per il giovane classe ’94. Libasse, quest’oggi schierato più avanzato, gioca una prima frazione un po’ in ombra perdendo anche diversi palloni. Il primo tempo si chiude senza particolari sussulti se non da segnalare un gran tiro da fuori area del numero 8 bianconero dopo circa 4 minuti dal vantaggio, che va di poco alto sulla traversa.
Il secondo tempo comincia con tutti che aspettano la reazione del Coppito. Invece pronti via, il Coppito batte l’inizio della seconda frazione, Libasse ruba palla a metà campo e si invola verso la porta indisturbato, dribbla l’estremo difensore Cirella e insacca a porta vuota. Strada in salita per i gialloviola dopo questa vera e propria doccia fredda del 2 a 0. A questo punto il Coppito reagisce davvero e si rende pericoloso più volte, ma solo la sfortuna e un Rispoli formato nazionale impediscono ai ragazzi di Catonica di accorciare le distanze. Allo scadere Cirella esce per anticipare Libasse lanciato a rete, ma rinvia malamente a centrocampo, palla riconquistata dal San Francesco che con il numero 5 tenta un lob dalla lunga distanza. Cirella è ancora fuori dai pali e Otero, ultimo uomo, intercetta il pallone con il braccio. Rigore e rosso inspiegabilmente evitato al difensore del Coppito da parte del direttore di gara. Sul dischetto si presenta Libasse e firma il 3 a 0. Finisce qui la partita con il nervosismo da parte del Coppito e la gioia per il San Francesco che con questa vittoria allunga a 44 punti in attesa di capire cosa farà il Genzano impegnato nella trasferta contro il Forconia. Mentre per il Coppito addio sogni di gloria, ma resta la consapevolezza di potersi giocare ai playoff il passaggio di categoria.
